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MALTEMPO

Salvata donna bloccata in auto da acqua e fango. Allagamenti a Colombella e Ponte Valleceppi. Emergenza rientrata a Marsciano. Ecco il punto

Il violento nubifragio che ha investito l'Umbria ha causato danni dovuti in particolare all'esondazione dei torrenti. Il tempo che farà nei prossimi giorni secondo Perugia Meteo

Andrea Pescari

09 Ottobre 2024, 09:17

Maltempo, straripa il fosso: chiusa la strada di Ponte Giulio

Allagamenti a Orvieto

La nuova ondata di maltempo non ha risparmiato nemmeno questa volta l'Umbria. Facciamo il punto della situazione sui danni causati dal violento nubifragio che ha investito il Cuore verde nella giornata di martedì 8 ottobre. Gli interventi dei vigili del fuoco sono proseguiti fino a tarda notte. Precipitazioni intense che "anche dove non si sono avute cumulate rilevanti - spiega Michele Cavallucci di Perugia Meteo in un post condiviso nel canale Facebook -, hanno provocato ingrossamento di fossi, torrenti e ruscellamenti un pò ovunque, anche a causa dei torrenti ormai saturi dalle piogge dell'ultimo mese, ma ancora di più da quelle dei primi giorni di ottobre. Le cumulate sono state rilevanti anche perché, al contrario del 3 ottobre, sono avvenute in pochissimo tempo, nello spazio di 2-3 ore, scaricando quantitativi di pioggia con le caratteristiche di nubifragio su porzioni di territorio appena colpite dalle precipitazioni dei giorni scorsi".

Orvieto la situazione ha iniziato a diventare complessa dalle 18.30, a seguito di numerose chiamate tramite al 112 per allagamenti ,alberi pericolanti, smottamenti e frane. la Strada provinciale 44 nel tratto che attraversa la zona industriale di Fontanelle di Bardano e la strada di Ponte Giulio che è stata chiusa al transito dopo lo straripamento del Fosso del Poggettone. Mentre nella notte si è allagato il seminterrato di una villetta a Castel Giorgio, richiedendo l'intervento dei vigili del fuoco.

Mentre a Parrano una donna è stata tratta in salvo. Era rimasta in panne bloccata dall'acqua e dal fango mentre percorreva la strada che la conduceva a casa. La sala operativa della Protezione Civile si è tenuta in costante contatto con i sindaci di questi due Comuni e anche con quelli di Castel Giorgio, Orvieto, Parrano, Ficulle, San Venanzo, Fabro e Montegabbione. In questa zona si sono verificati alcuni allagamenti di strade, ruscellamenti e alcuni smottamenti. La situazione più critica, ma senza alcun problema alle persone, è rappresentato dall’allagamento e temporanea inagibilità dell’asilo di Allerona.

 

Nel capoluogo la situazione più critica si è registrata a Colombella - dove un torrente ha superato le soglie di allerta - e Ponte Valleceppi, per l'allagamento della strada a causa dell'ostruzione dei canali di deflusso. Sono stati segnalati anche diversi sottopassi allagati nella zona di Ponte San Giovanni e Ponte Felcino. Anche nella Strada dei Loggi si sono registrati allagamenti sparsi. Tornando a Colombella ci sono stati allagamenti di abitazioni a seguito dello straripamento di alcuni fossi, in gran parte privati. Le situazioni più difficili si sono verificate nelle costruzioni molto vicine ai fossi stessi. Gli ufficiali idraulici e l’assessore regionale alla Protezione civile Enrico Melasecche, così come tecnici del Comune di Perugia e la sindaca Vittoria Ferdinandi si sono recati sul posto per sincerarsi della situazione direttamente.

A Marsciano, la soglia raggiunta dal fiume Nestore ha destato molta preoccupazione nel corso della serata.

"L'emergenza è rientrata dopo il passaggio della piena - che ha provocato alcune esondazioni nei campi limitrofi - il torrente è tornato verso i livelli di sicurezza" ha scritto in una nota il comune di Marsciano.

 

Lo staff di Perugia Meteo che passata l'ennesima perturbazione che coinvolgerà l'Umbria nella giornata di domani, giovedì 10 ottobre, "sembra profilarsi una pausa delle precipitazioni per l'aumento della pressione atmosferica dovuta all'espansione dell'anticiclone africano verso l'Italia, per il cedimento temporaneo della pressione sul Marocco, paura quanto mai auspicabile per far respirare e drenare i terreni. Ma la situazione potrebbe di nuovo peggiorare a metà della settimana prossima, con nuove piogge intense" conclude Michele Cavallucci.

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