E' grazie a voi se ci distinguiamo in edicola

Non vogliamo vantarci. Vogliamo semplicemente ringraziarvi. E per farlo, dobbiamo condividere con voi i numeri che confermano come i quotidiani del Gruppo Corriere rappresentino una delle poche eccezioni positive nel panorama della stampa italiana. Per il quarto quadrimestre consecutivo, infatti, le rilevazioni Audipress sui lettori giornalieri mostrano un costante incremento. Nel periodo maggio-agosto 2024, il numero di lettori ha raggiunto quota 160.000 nel giorno medio, segnando un +2,60% rispetto alla rilevazione precedente (gennaio-aprile). Questi dati sono in netta controtendenza rispetto al declino costante che affligge il settore editoriale italiano. In controtendenza anche rispetto a un significativo calo che avevamo registrato fino a dicembre 2022. Dal primo gennaio 2023, però, abbiamo avviato una trasformazione radicale del Corriere, rompendo gli schemi dei quotidiani classici e adottando una nuova formula editoriale che ha ripensato, e in gran parte rivoluzionato, la struttura e il contenuto delle nostre testate, con l’obiettivo e l’impegno di offrirvi ogni giorno almeno un motivo valido per sceglierci, distinguendoci dalla valanga di informazioni che oggi arriva da molteplici media.
Il Corriere, ogni giorno, è ora pensato e realizzato solo per essere lo specchio del territorio, uno spazio dove la comunità può confrontarsi, con l’umiltà di accettare che, sebbene a volte possiamo centrare l’obiettivo, altre volte possiamo farlo meno bene. Ma sempre con la passione e la volontà di offrire il meglio tenendosi lontano dallo scandalismo e dalle faziosità.
E se voi lettori aumentate, forse significa che questo impegno è riuscito a trasmettere qualcosa di significativo. Grazie, dunque, perché questi risultati ci danno ulteriore energia e ci motivano a continuare, nonostante le numerose sfide che il settore dell’editoria cartacea continua a presentare.
Evidentemente, c’è ancora spazio per un’informazione che sa intercettare l’interesse del pubblico. Grazie anche a tutta la squadra del Corriere