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CRONACA

Perugia, picchia la compagna con calci e pugni e la strozza fino a farla svenire. Arrestato per tentato omicidio e sequestro di persona

29 Agosto 2024, 15:52

maltrattamenti

Uomo in preda alla gelosia pesta a sangue la compagna, per poi stringerle le mani al collo fino a farla svenire. Notte di terrore per la donna vittima dell'aggressione violenta del fidanzato, un cittadino rumeno di 42 anni. Secondo quanto riportato in una nota della Procura di Perugia i fatti risalgono al 19 agosto, quando l'uomo ha trascinato in camera da letto la donna e l'ha colpita ripetutamente con schiaffi e pugni, ferendola in varie parti del viso. Il 42enne le ha poi sottratto il cellulare e ha iniziato a chiedere alla vittima spiegazioni in merito ai contatti avuti con altre persone di sesso maschile. Ha continuato a colpirla al volto e a minacciarla. Poi le ha stretto le mani al collo sino a farle perdere i sensi. La vittima si è risvegliata solamente al mattino dopo. Ha riportato fratture multiple al volto, dal trauma cranio-facciale alla perforazione del timpano, ferite giudicate guaribili in 40 giorni. L'aggressore si è impossessato anche delle chiavi dell'appartamento impedendo così alla donna di fuggire o chiedere aiuto. Solo tre giorni dopo il 42enne - vista la particolare sofferenza fisica della donna - ha deciso di riconsegnare il cellulare alla vittima, così che potesse chiedere l'intervento dei sanitari del 118 ma solo a patto che raccontasse di essere caduta dalle scale. Gli accertamenti svolti dalla polizia di Stato di Perugia hanno permesso di raccogliere utili elementi in ordine alla responsabilità penale del presunto colpevole. Il Gip "valutata la gravità dei fatti, il concreto pericolo di reiterazione del reato, legata alla particolare inclinazione dell'uomo all'esercizio della violenza fisica, al rischio di inquinamento probatorio e al pericolo di fuga" su richiesta della Procura ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere a carico del 42enne. L'uomo è stato arrestato e associato al carcere di Capanne nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto per i reati di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e sequestro di persona aggravato, in danno della compagna convivente.

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