Perugia, slitta il closing: tra Faroni e Santopadre ancora dettagli da sistemare

Il passaggio delle quote di maggioranza del Perugia da Massimiliano Santopadre a Javier Faroni non è una questione di se ma di quando. Tradotto ed a meno di clamorosi colpi di scena che in trattative così complesse possono sempre venire a galla, le condizioni per il closing continuano a sussistere, pur se si si scavallerà la data indicata nel preliminare vincolante stilato all’antivigilia di Ferragosto: il 30 agosto. I margini per il rogito per il 29 o comunque entro il 30 agosto sembra ormai non ci siano più, a meno di improvvise accelerate, schiarite propedeutiche alla fumata bianca. Non è però un dettaglio che Santopadre raggiungerà Milano insieme al diesse Giugliarelli per occuparsi delle trattative conclusive di mercato. In seno alla compravendita del Perugia, resta ancora qualche dettaglio da sistemare. In ogni caso non pare essere nulla di così compromettente. La sensazione è che alla fine una quadra si troverà. Il closing va verso lo slittamento e potrebbe arrivare nella prima settimana di settembre. Javier Faroni acquisterà l’80% delle quote, il 20% resterà a Santopadre che manterrà la carica di presidente e rimarrà nei ranghi societari fino al termine della stagione. L’imprenditore romano manterrà la gestione dell’Academy e la sponsorizzazione tecnica con la sua Frankie Garage. Il pagamento dell’80% delle quote societarie sarà dilazionato: circa 300.000 euro subito, una nuova trance prevista a dicembre. E poi entro la fine del 2025 dovrebbe chiudersi l’operazione.

Articolo completo sul Corriere dell'Umbria di giovedì 29 agosto

Carlo Forciniti