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Il caso

Umbria, botte e minacce di morte dal padre e dal fratello: non volevano che vedesse il fidanzato

Annalisa Ercolani

04 Luglio 2024, 18:01

Umbria, minacciata di morte e violentata dal padre e dal fratello. Denunciati dai carabinieri i familiari della vittima

In Umbria una ragazza di 19 anni è stata minacciata di morte e presa a pugni in testa dal fratello e dal padre. Denunciati dai carabinieri i due uomini di 45 e 21 anni e una donna 45enne, tutti di origine macedone. Ancora un'altra storia di violenza in famiglia, questa volta a Giano dell'Umbria, comune in provincia di Perugia. La vittima, una ragazza del 2005, ha chiesto aiuto alla dirigente scolastica e ha deciso di denunciare ai carabinieri i suoi familiari, che la maltrattavano e le impedivano di frequentare il fidanzato. La ragazza ha raccontato che è stata minacciata di morte dal fratello ed è stata aggredita fisicamente dal padre con pugni alla testa e a una spalla. La 19enne è stata costretta a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale di Foligno, dove è stata visitata e le è stata assegnata una prognosi di 10 giorni. I carabinieri hanno subito attivato il Codice Rosso, che ha permesso di mettere in protezione la ragazza. Le indagini hanno consentito ai militari di denunciare i familiari alla Procura della Repubblica di Spoleto. L'Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti degli indagati la misura del divieto di avvicinamento alla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico.

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