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Gualdo Tadino, nuovo divieto nei giardini pubblici: parchi off limits per i cani. L'opposizione: "Cittadini penalizzati"

Le critiche di Rifare Gualdo

20 Luglio 2025, 09:08

Gualdo Tadino, nuovo divieto nei giardini pubblici: parchi off limits per i cani. L'opposizione: "Cittadini penalizzati"

Polemiche sul divieto di accesso ai cani nei giardini pubblici: l'intervento di Rifare Gualdo. Tiene banco in città la questione del divieto di accesso ai cani nei giardini pubblici, una misura recentemente al centro dell'attenzione anche sui social network. Sul tema è intervenuto il gruppo consiliare Rifare Gualdo, che esprime forti perplessità in merito all'efficacia e alla coerenza del provvedimento.

Secondo le consigliere Simona Vitali, Cinzia Natalini e l'approccio basato su “divieti assoluti” rischia di essere controproducente: “È inaccettabile affrontare il tema del decoro urbano penalizzando tutti i cittadini. Servono piuttosto regole chiare, controlli mirati e un richiamo al senso civico,” afferma il gruppo.

Particolare attenzione è stata posta sull’apparente contraddizione tra il divieto vigente e la presenza nei giardini di contenitori per la raccolta delle deiezioni canine, i cosiddetti eco dog, che a detta del gruppo rappresenterebbero “un segnale evidente di incoerenza amministrativa”.

Rifare Gualdo richiama inoltre il quadro normativo nazionale e regionale, che tutela la presenza degli animali da compagnia non solo per motivi legati al loro benessere, ma anche per il riconosciuto valore sociale e terapeutico. “Escludere gli animali dagli spazi pubblici - sostengono le tre consigliere di opposizione - significa anche escludere una parte importante della vita sociale di molti cittadini, in particolare anziani e persone fragili che traggono beneficio dalla loro compagnia”.

La proposta avanzata è quella di un regolamento più equilibrato, che permetta l’accesso degli animali agli spazi pubblici nel rispetto di norme comportamentali: uso del guinzaglio, eventuale museruola e obbligo di raccolta delle deiezioni, con sanzioni per i trasgressori. “Non si può punire indiscriminatamente chi rispetta le regole”, osservano da Rifare Gualdo, che invita a prendere esempio da altri comuni italiani dove simili normative sono già in vigore.

Infine, Rifare Gualdo lancia un appello al sindaco e alla giunta comunale affinché vengano chiarite le motivazioni del provvedimento e si apra un confronto con la cittadinanza. “Non si può governare una città solo con i divieti. Serve equilibrio, ascolto e buon senso”, concludono Vitali, Natalini e Casciani.

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