Attualità
I biturgensi in festa per la vittoria (foto Photostudio)
Il biturgense Tommaso Cima ha vinto il Palio della Balestra. Il successo di Sansepolcro è stato impreziosito dal secondo posto di Viviano Zanchi, mentre i balestrieri di Gubbio si sono dovuti accontentare del terzo posto che è andato ad Alessandro Fornaia.
Le condizioni meteo proibitive per la pioggia hanno fatto slittare l’inizio del Palio di quasi un’ora. Solo dopo le 18,15 è iniziata la sfida sui banchi di tiro in piazza Grande. Come da regolamento il primo a tirare è stato il capobanco di Gubbio (colui che aveva vinto l’ultima edizione) ma Emanuele Bartolini ha evidentemente avuto qualche problema perché il tiro è andato molto lontano dal tasso. Ha fatto un po’ meglio il capobanco toscano, Maurizio Alessandrini, il cui tiro comunque è stato senza pretese.
Terminate le serie dei tiri i due maestri d’arme Rodolfo Radicchi per Gubbio e Stefano Tarducci per Sansepolcro si sono ritirati per esaminare il tasso, fare le misurazioni, confrontarsi fino alla decisione condivisa di proclamare il vincitore e perfezionare il podio.
Il vincitore si è assicurato un Palio che quest’anno non è stato dipinto da un singolo artista ma dai ragazzi del Centro Accoglienza Aldo Moro che hanno realizzato un autentico capolavoro. Rappresenta un bersaglio dai cerchi concentrici attraversati da linee che convergono verso il centro, “metafora del cuore, vero bersaglio verso cui destinare la cura della persona”.
La giornata del Palio era iniziata con la lettura del Bando di Sfida tra i balestrieri eugubini e quelli biturgensi per le vie della città. Alle 16 la partenza del corteo storico di Gubbio dal Bargello e quello di Sansepolcro da piazzale Frondizi. Quindi il saluto del Campanone e la benedizione degli armati alla Chiesa di San Giuliano. Alle 16,30 l’ingresso in piazza dei cortei storici, tutto il cerimoniale e alle 17,30 era previsto il via alla disputa del Palio. La pioggia, come detto, ha però fatto slittare tutto di quasi un’ora. Per Gubbio hanno tirato 43 balestrieri, 42 per Sansepolcro. Colonna sonora della giornata l’impareggiabile suono del Campanone che ha accompagnato poi il corteo finale prima della grande cena sotto gli Arconi del Palazzo dei Consoli di via Baldassini dove si è conclusa la giornata.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy