Giustizia
Lui, lei, l’altra. Il triangolo di sempre con l’ex fidanzata che viene presa di mira dalla rivale. Viene stalkerizzata, minacciata e picchiata. Finisce in ospedale con alcune fratture e a quel punto denuncia la donna che l’ha aggredita. Davanti al giudice monocratico Edoardo Esposito, pubblico ministero Maria Valerio, la vittima, che si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Ubaldo Minelli, ha ricevuto giustizia.
L’attuale compagna del suo ex fidanzato è stata condannata per stalking e lesioni personali volontarie, a 9 mesi di reclusione, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni e delle spese di costituzione di parte civile di circa 10 mila euro. I protagonisti sono di Gualdo Tadino.
La vittima è stata fidanzata a suo tempo con un gualdese che poi ha lasciato. L’uomo a sua volta ha trovato una nuova compagna, di origini toscane, che fin dal primo momento ha dimostrato una fortissima gelosia nei confronti dell’ex fidanzata del suo uomo. L’ha tempestata di messaggi sul telefonino tramite Messenger e l’ha minacciata più volte arrivando a dire a una collega di lavoro della vittima “che prima o poi l’avrebbe ammazzata”. Insieme a lui, a volte, si è recata sul luogo di lavoro di lei che si è dovuta nascondere. Quando non faceva in tempo era vittima di insulti e di provocazioni fatte ad arte per farla reagire. Cosa che non è mai accaduta. Finché un giorno, nel 2018, esattamente domenica 30 settembre, in occasione dell’ultimo atto dei Giochi delle Porte, in un bar la donna toscana ha aggredito quella che nella sua testa era la rivale. L’ha spintonata e le ha lanciato contro un bicchiere pieno di ghiaccio e di una bibita di colore rossastro che le è finita in faccia e sul vestito. La vittima ha cercato di scappare verso la piazza. Ma l’inseguitrice l’ha raggiunta e le ha sferrato una ginocchiata nella schiena facendola cadere rovinosamente a terra. La poveretta ha riportato la frattura dell’osso sacro e guai distorsivi al ginocchio (la scena è stata ripresa dal sistema di videosorveglianza comunale ed è stato acquisito dal giudice). Trasportata in ospedale a Branca i medici l’hanno soccorsa giudicandola guaribile con una prognosi iniziale di 30 giorni. Da lì la denuncia e l’inizio del procedimento penale che ieri mattina è arrivato alla sentenza di condanna.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy