Lutto
Fabio Luccioli, qui al forum con i candidati sindaco di Foligno organizzato dal Corriere dell'Umbria nel 2024
La città, la stampa, la Quintana, lo sport, l’associazionismo. E’ una comunità intera a sentirsi più sola da ieri. Perché quando si attraversano tanti mondi, lasciando il segno, il dolore diventa un unico filo pungente che lega insieme e attanaglia tutti. E Fabio Luccioli, direttore della Gazzetta di Foligno, di Radio Gente Umbra e del portale di informazione Rgunotizie.it, ne ha toccati molti, di mondi, rendendo oggi la sua prematura scomparsa una voragine nell’anima di tutti noi. Folignati, colleghi, amici, quintanari, lettori, fruitori di quel servizio reso alla cittadinanza, l’informazione, onorato fino all’ultimo giorno. Fabio se ne è andato nella notte tra mercoledì e ieri, strappato alla vita troppo presto, a soli 38 anni, dopo una malattia, che aveva scelto di vivere con riservatezza. Il protagonismo del resto, come sa chi lo ha conosciuto, non gli è mai appartenuto: erano, piuttosto, il suo amore per la professione, praticata sempre con rigore, onestà, senza timore di percorrere anche quei sentieri scoscesi che possono costare fratture, e la capacità di leggere il presente, di raccontarlo con precisione, a renderlo un autentico protagonista della vita della nostra città. Una Foligno che oggi piange uno dei suoi figli più cari, e che Luccioli ha amato e servito come una madre. Con la sua penna, prima sulle colonne del Giornale dell’Umbria, dove aveva iniziato a muovere i primi passi, accanto anche a tv locali, come Trg, e quindi Radio Gente Umbra, dove pure è cresciuto prima di essere chiamato a guidarla nel 2017, e alla quale dal 2021 si era aggiunta la direzione anche dell’altra, storica, testata della diocesi, la Gazzetta di Foligno. La sua passione per la professione come tutti gli amori più grandi, non conosceva confini. Non tracciava solchi, non misurava distanze, ma era capace di spendersi oltre la difesa delle sue testate. Lo testimonia anche la sua amicizia con il Corriere dell’Umbria: nel 2023 si è unito alle celebrazioni per i 40 anni del giornale, e ha poi partecipato al forum con i candidati a sindaco di Foligno nel maggio 2024. Ma aveva sposato anche la battaglia per la difesa delle edicole, lanciata dal Corriere dell’Umbria, promuovendo in città l’iniziativa #svuotaledicola, per incentivare la riscoperta di quei fondamentali presidi dell’informazione che viaggia sulla carta stampata. E ancora dell’impegno per la professione sono prova gli anni da consigliere dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, che in una nota di cordoglio lo ha ricordato come “giornalista appassionato e competente”, doti che lo hanno portato alla direzione di Rgu e della Gazzetta di Foligno, attraverso i quali ha raccontato la cronaca, lo sport, la politica dell’Umbria e della sua amata Foligno” e di come divenne “un punto di riferimento per tanti giovani avviati a questa professione”.
“La città perde un giovane e appassionato giornalista, un quintanaro e un uomo di sport, particolarmente attivo nel sociale e nella vita della nostra comunità” sono state le parole del sindaco Stefano Zuccarini nella nota di cordoglio a nome dell’amministrazione comunale che ieri lo ha ricordato in Consiglio con un minuto di raccoglimento. “Ricorderemo sempre il suo sorriso coinvolgente, la sua gentilezza e generosità che ha messo al servizio della comunicazione in maniera appassionata e sincera” ha detto il vescovo Domenico Sorrentino, esprimendo il cordoglio della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e della Fondazione San Domenico.
Ma oltre il giornalista, c’è stato il Fabio quintanaro, autentico figlio della grande festa di Foligno che ha servito sempre, anche come verace contradaiolo, e pure consigliere, del suo rione, il Contrastanga: “Oggi è un giorno terribile: ci ha lasciato un fratello con cui abbiamo condiviso mille emozioni” si legge nella nota di cordoglio del rione gialloblu che lo ha ricordato come “Quintanaro vero, uomo discreto, gentile, sempre presente e appassionato. Professionista nel suo lavoro, attento, umile e mai sopra le righe. Ciao Fabio, il rione Contrastanga sentirà forte la tua mancanza che non verrà mai colmata nemmeno dai ricordi dei meravigliosi momenti passati insieme”. E come un “grande quintanaro, stimato giornalista, persona amabile, generosa e intelligente” lo ha ricordato anche il presidente dell’Ente Giostra Domenico Metelli: “Fabio mancherà molto a tutti noi. Una grandissima perdita per la Quintana e per la città di Foligno”.
Una passione che ha fatto il paio con quella per lo sport, non solo la corsa cui amava dedicarsi, ma anche e soprattutto per il Foligno Calcio che “ha accompagnato - ha ricordato la società in una nota - con un affetto sincero e costante, condividendo gioie, sacrifici e speranze insieme a tutta la nostra comunità sportiva. La sua presenza, il suo sorriso e il suo sostegno resteranno per sempre parte della nostra storia”.
Centinaia i messaggi di cordoglio, arrivati da ogni parte della città e della regione, - a ricordarlo ieri anche la presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi in apertura della seduta - dalla politica, dalle associazioni culturali e sociali, dalle società sportive, testimonianza, se mai ve ne fosse bisogno, dell’affetto e della stima che si è conquistato nel corso della sua vita. Un corso spezzato troppo presto che oggi lascia Foligno, il giornalismo umbro e i tanti che hanno voluto la fortuna di incrociare il suo sorriso, orfani di un professionista, un collega, un cittadino e un amico, la cui assenza sarà impossibile colmare.
L’ultimo saluto a Fabio Luccioli sarà tributato domani mattina, alle 10.30 nella cattedrale di San Feliciano.
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