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Foligno, in Commissione controllo o garanzia il punto sulla raccolta differenziata, Vus annuncia: "Stretta sugli abbandoni"

ll direttore generale: “Dal 2024 progressivo miglioramento”. Allo studio un protocollo contro i depositi illeciti di rifiuti

12 Novembre 2025, 12:20

commissione consiliare vertici vus foligno

I vertici della Valle Umbra Servizi in Commissione controllo o garanzia

Il 75% di raccolta differenziata entro il 2035. Un obiettivo ambizioso ma di certo raggiungibile; ma viene da chiedersi: qual è la situazione attuale di Foligno? “Dai primi mesi del 2024 c’è stato un progressivo incremento di questo valore arrivato a 61,3% e grazie ad un’analisi dei dati e a delle azioni correttive messe in atto ci sono sensibili miglioramenti anche per l’anno in corso”, ha spiegato Marco Ranieri, direttore generale della Vus che ha sottolineato come mese dopo mese gli incrementi di questo coefficiente abbiano portato ad un valore attuale della raccolta differenziata pari al 63,5%, “e mancano ancora i dati relativi all’ultimo trimestre che fanno ben sperare in un ulteriore incremento”, ha aggiunto Ranieri.

Numeri dunque in miglioramento quelli emersi ieri durante la Commissione controllo e garanzia con l’audizione pubblica del Cda e del direttore generale della Vus. Nella sala consiliare del palazzo comunale, il consigliere Mario Bravi ha presieduto la commissione che ha avuto ad oggetto temi relativi alla raccolta differenziata e alla situazione relativa allo spazzamento nella città, due punti presenti nel piano industriale e che rientrano nella strategia che la partecipata porterà avanti nei prossimi mesi.

Dati confortanti soprattutto all’indomani della missiva arrivata ai cittadini folignati che hanno visto il saldo della Tari 2025 con importi in vertiginoso aumento. Ma quali sono state e quali saranno le azioni messe in campo dalla Vus per inglobare anche Foligno nel circuito delle città virtuose? Una delle leve su cui ha agito la nuova governance della società è stato il ridimensionamento dei servizi alle utenze non domestiche. “Da quasi un anno stiamo portando avanti delle azioni per incentivare l’attenzione a differenziare basandoci su una norma che consente di calcolare in base al tipo di attività economica qual è la produzione di rifiuto indifferenziato che spetta all’utenza e sulla base di questo forniamo un numero di cassonetti dell’indifferenziato adeguato” ha spiegato il direttore generale. 

Stiamo incentivando le utenze non domestiche a differenziare calcolando la produzione dei rifiuti e fornendo
un adeguato numero
di cassonetti 

“Per quanto riguarda le utenze non domestiche emerge dal dato complessivo che caratterizza il nostro sub ambito e dove Foligno è la rappresentazione più significativa, che la produzione pro capite è la più elevata della regione”, ha commentato l’ingegnere Vivarelli che ha dunque descritto un territorio che da sempre ha avuto “una forte vocazione per i servizi alle utenze non domestiche”.

Abbandoni e qualità della raccolta differenziata sono poi le altre variabili che incidono sul coefficiente di raccolta differenziata, come ha spiegato il direttore generale, “stiamo cercando di studiare un protocollo per presidiare meglio il territorio e sanzionare chi in maniera sistematica abbandona i rifiuti”. “Anche per quanto riguarda la qualità della raccolta stiamo cercando di attrezzarci per migliorare, evitando sempre di più il ricorso ad operatori privati per lo smaltimento finale dei rifiuti”, ha aggiunto spiegando che la società non possiede siti di smaltimento e di trattamento dei rifiuti differenziati e “questo vuol dire che dobbiamo stare molto attenti quando preleviamo rifiuti perché se la qualità fosse scarsa i siti a cui portiamo i rifiuti potrebbero non accettarli”.

Dopo alcuni interventi dei consiglieri presenti in sala è arrivata la replica del direttore generale che ha risposto ad alcune critiche ricordando come “nel 2020 questa azienda era in una situazione che minacciava la sua continuità, non c’era un organigramma e neanche un sistema informatico adeguato a raccogliere dati che sono indispensabili per fare analisi e mettere in campo azioni correttive. Di fronte a questa situazione - ha concluso - ci siamo rimboccati le maniche mettendo in fila le priorità cosi come risulta dal nostro piano industriale”.

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