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Arte

Foligno, il Tabernacolo dell'Alunno è di nuovo a casa

Il capolavoro realizzato nel 1463 dall'artista Nicolò di Liberatore torna a splendere dopo un restauro di 3 anni. Riconsegnato al Museo capitolare diocesano

Giulia Silvestri

07 Agosto 2025, 13:56

tabernacolo dell'alunno

Il Tabernacolo della Misericordia di Nicolò di Liberatore detto l'Alunno

La città di Foligno può tornare finalmente ad ammirare uno dei capolavori di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno. È il Tabernacolo della Misericordia, la preziosa opera quattrocentesca dell’artista folignate, che martedì è stata ufficialmente riconsegnata al Museo capitolare diocesano di Foligno, dopo un complesso e accurato intervento di restauro durato tre anni.

La storia

Il capolavoro, realizzato nel 1463, è considerato una delle testimonianze più alte della devozione confraternale folignate. L’opera in legno scolpito policromo e tempera su tavola, alta circa 3 metri per un metro di larghezza e 60 centimetri di profondità, in passato custodita nell’oratorio di via Madonna della Misericordia, fu ricollocata nel 1904 nel Duomo per volontà di monsignor Michele Faloci Pulignani. Oggi viene restituita alla fruizione pubblica grazie a un progetto che unisce ricerca storica, restauro conservativo e valorizzazione.

Il restauro

Il Tabernacolo è tornato a splendere grazie all’intervento promosso dalla Diocesi di Foligno e affidato alla Coo.Be.C. di Spoleto che si è svolto tra il 2022 e il 2024 con il sostegno dei fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica Italiana.
A renderlo necessario le condizioni in cui versava il Tabernacolo, che ha richiesto un “intervento multiforme e articolato” come spiegato dalla Diocesi di Foligno.
Nel dettaglio, il restauro “ha riguardato sia la complessa struttura lignea del Tabernacolo - spiegano dalla Diocesi - gravemente compromessa da fessurazioni, deformazioni e sollevamenti degli strati pittorici, sia il prezioso Cristo ligneo snodabile, ben più antico dell’impianto pittorico, autentico unicum devozionale che in passato permetteva di rappresentare le due principali posture della Passione: il Crocifisso e il Cristo deposto.”

La restituzione apre il progetto Mab

La riconsegna del Tabernacolo che torna a farsi ammirare dal vasto pubblico al Museo capitolare diocesano di piazza della Repubblica, rappresenta però solo il primo importante tassello di un più ampio progetto espositivo intitolato “Il dono della Misericordia”, in programma fino al 6 gennaio 2026. Una proposta questa che s’inserisce nel programma nazionale MAB (Musei, archivi, biblioteche)Nel tuo nome. L’arte parla di comunità”, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana e incluso tra le iniziative del Giubileo del 2025.
“Con la sua restituzione - afferma monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno - si inaugura non solo un percorso espositivo, ma un viaggio nella memoria collettiva, nel patrimonio artistico e nella spiritualità che hanno animato nei secoli la città di Foligno e la sua Diocesi.”

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