Attualità
Il Parco dei Canapè
E per l’Ente all’ombra del Torrino la dotazione finanziaria complessiva ammonta a poco più di 9 milioni di euro, suddivisi in 8,3 milioni di fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale), dei quali 1,5 milioni di cofinanziamento comunale obbligatorio, e 810 mila euro di fondi Fse + (Fondo sociale europeo plus).
Un tesoretto con il quale Foligno darà vita al suo Programma di sviluppo urbano sostenibile dal titolo “Riconnettere cultura, ambiente e qualità della vita”. Un programma che comprende interventi in diversi ambiti, come la riqualificazione e la sicurezza degli spazi pubblici, il potenziamento delle soluzioni Ict (Information and communication technology) e dei servizi elettronici, il potenziamento delle infrastrutture ciclistiche, l’inclusione socio lavorativa.
E programma alla mano, tra le principali attività in programma ci sono la valorizzazione e il restauro del Parco dei Canapè per circa 1,4 milioni di euro; ma anche la riqualificazione dell’edifico esistente e dell’area connessa per la realizzazione del Parco Sportivo di Sterpete, per 1 milione di euro. E ancora, Palazzo Orfini-Podestà del quale, con circa 1,3 milioni di euro, è previsto il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità. Ma si parla anche dell’evoluzione della piattaforma smart city per la realizzazione di un sistema informatico a supporto delle decisioni per la viabilità comunale per 450 mila euro, e della riqualificazione della biblioteca comunale Dante Alighieri per altri 600 mila.
“Con l’approvazione dello schema di convenzione con il Comune di Foligno – spiega il vicepresidente della Regione Tommaso Bori - la Regione compie un ulteriore passo nell’attuazione dell’Agenda urbana per il ciclo di programmazione 2021-2027. Il Programma di sviluppo urbano sostenibile del Comune di Foligno approvato oggi è frutto di un percorso di coprogettazione con il territorio e rappresenta un investimento concreto per il benessere delle comunità locali, la valorizzazione delle risorse, il potenziamento dei servizi e la rigenerazione urbana”.
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