Cronaca
La donna ha denunciato le violenze subite dal marito agli agenti del commissariato folignate
Minacce e botte per mesi, anche davanti al figlio. Calci e pugni che l’hanno costretta per almeno due volte ad andare in ospedale. Fino a trovare il coraggio di denunciare quell’uomo che dal compagno di una vita si era trasformato nel suo aguzzino. E’ stato così, chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine, che una donna è riuscita a uscire da quella spirale di violenza in cui da mesi era finita, vittima del marito. Facendo così scattare per l’uomo, un 37enne di origini nordafricane, il divieto di avvicinamento con tanto di dispositivo elettronico, il cosiddetto braccialetto antistalking, pronto a monitorare eventuali violazioni da parte dell’uomo che dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate.
A dare esecuzione alla misura, disposta dal gip del Tribunale di Spoleto, sono stati gli agenti del commissariato di Foligno, guidato dal vicequestore Adriano Felici, cui la donna, stremata dopo mesi di violenze, si è rivolta per ricevere aiuto.
Proprio dalle indagini dei poliziotti sotto il coordinamento della Procura spoletina è emerso che l’uomo, già noto alla polizia per reati contro la persona, da mesi aveva messo in atto una serie di violenze psicologiche e fisiche contro la moglie. Ingiurie pesanti, fino a esplicite minacce di morte, e quindi ripetute percosse che in più occasioni l’avevano costretta a rivolgersi al pronto soccorso per richiedere cure mediche. Il tutto anche alla presenza del figlio minore.
Benché il rapporto si fosse deteriorato da tempo, la vittima non ha immediatamente denunciato il marito, tanto per la speranza che le cose potessero in qualche modo migliorare, quanto per il timore delle sue reazioni qualora si fosse decisa a lasciarlo.
A convincerla a richiedere l’intervento della polizia è stato un recente episodio, in cui la donna è stata nuovamente picchiata dal marito di fronte al figlio, riportando lividi alle braccia e alle gambe. Da qui, la denuncia raccolta dagli agenti che hanno quindi portato la vicenda all’attenzione della Procura, che ha richiesto l’applicazione di una misura cautelare a carico del 37enne. Nei suoi confronti il gip, come detto, ha immediatamente disposto il divieto di avvicinamento alla moglie, con l’applicazione del braccialetto elettronico per assicurare l’effettivo rispetto della misura, contestando all’uomo i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate.
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