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Giostra della Quintana

Dal Cassero un forte messaggio di inclusione con l'etichetta d'autore di In Vino Veritas

A firmare l'opera quest'anno il giovane artista David ospite della cooperativa sociale Ellelle

Giulia Silvestri

05 Giugno 2025, 11:52

Dal Cassero un forte messaggio di inclusione con l'etichetta d'autore di In Vino Veritas

Da sininistra, Santocchia, Pastorelli, Metelli, Serafini e Mattoni

La Quintana può farsi strumento di inclusione e crescita sociale. Un messaggio arrivato forte dal rione Cassero che martedì ha svelato l’etichetta 2025 di In vino veritas, l’iniziativa che celebra l’unione tra il vino e la creatività artistica, affidando ogni anno a un’artista la realizzazione di un’etichetta personalizzata per le proprie bottiglie. A firmarla quest’anno è David Pastorelli, giovane artista residente nella struttura della cooperativa sociale Ellelle - che si occupa di accoglienza, educazione e inclusione di persone con disabilità -, autore di un’etichetta intensa, simbolica, profondamente umana, che racconta l’identità del rione e il legame profondo con la Quintana. Ma che soprattutto esprime i valori di solidarietà, inclusione e partecipazione attiva.
Un’esperienza “profondamente significativa” per David come sottolineato dalla presidente della Ellelle, Claudia Santocchia: “si è sentito parte di un gruppo, parte del Rione. nella sua stanza conserva con orgoglio tutti i vessilli del Cassero”. David sfilerà come figurante nel Corteo storico del 13 giugno per il Cassero: un gesto simbolico e potente che testimonia l’autenticità dei valori che il rione guidato dal priore Fabio Serafini e la Giostra della Quintana promuovono. Alla presentazione sono intervenuti anche Nicola Mattoni della cantina Terre de Trinci, che da 25 anni collabora con il rione per l’iniziativa, e il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, che ha parlato di un esempio concreto dell’importanza della Quintana per la città: “La manifestazione è una colonna portante della nostra società. - ha detto - Siamo fortunati ad avere la Quintana a Foligno, perché ci educa ogni giorno a costruire comunità”. A ribadire il valore della collaborazione con la Cooperativa Ellelle, anche il priore Serafini, che ha ricordato l’evento di raccolta fondi organizzato con la cooperativa e l’importanza di “coinvolgere, in modo doveroso e convinto, i ragazzi della Ellelle nella vita rionale come atto doveroso di inclusione”.

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