Attualità
Tommaso Finestra, l'Audace del rione Spada (Foto Cardinali)
È stato di Tommaso Finestra, del Rione Spada, il miglior tempo fatto registrare nelle prove ufficiali quintanare di domenica scorsa. L’audace della contrada giallo nera, in sella a Cherry Season, nel corso della sua prima tornata ha fatto fermare le lancette dei cronometri sul riscontro di 53”73’. Ma, a prescindere dalla buona prestazione del portacolori dello Spada, abbiamo assistito ad una sessione di prove ufficiali (coronate da una significativa presenza di pubblico) sostanzialmente equilibrate e senza quegli acuti agonistici che un tempo caratterizzavano questo appuntamento. Oltre al cavaliere dello Spada, l’unico a violare la soglia dei 54 secondi è stato il Fedele del Croce Bianca Lorenzo Melosso il quale, sceso sull’otto del Campo de li Giochi in sella a Sopran Headley, nel suo giro migliore è sceso a quota 53”94’. Il suo stato di forma è apparso eccellente. Terzo miglior tempo di serata, è stato quello fatto registrare da Luca Innocenzi. Il “campionissimo” del Rione Cassero, in tandem con Easy Secret, ha chiuso la sua miglior tornata sui 54”22’. Ma il Pertinace, come sappiamo, nella gara che conta, saprà certamente ribadire la sua superiorità. Più o meno sui tempi di Innocenzi si è espresso anche il campione in carica dell’Ammanniti Mattia Zannori. Il Gagliardo (per lui un buon 54”26’), insieme a Franceschina, ha fatto capire che “c’è” e che difenderà, tra due settimane, con le unghie e con i denti il suo titolo conquistato nel settembre 2024.
Sempre in ambito “54 secondi”, troviamo Raul Spera e Pierluigi Chicchini. Partiamo dall’Animoso del Rione Giotti. Non male (tenendo conto del contesto generale) la sua performance: in sella a Uomo Felice, ha chiuso il migliore dei suoi due giri, sul tempo di 54”51’, senza commettere errori di sorta. Stesso dicasi di Pierluigi Chicchini, riapprodato dopo qualche anno in quel del Pugilli, dove ha ottenuto i successi più importanti della sua carriera quintanara. Con Run To Me, il Moro di via Mentana ha giostrato sul tempo di 54”52.
Nel risalire la scala cronometrica, ci imbattiamo ora in Adalberto Rauco del Rione La Mora. Il Generoso è apparso meno tonico di quello che ci si poteva aspettare ed ha chiuso la sua tornata più performante, insieme a Morgana, sul riscontro di 55”36’. Discorso analogo per il portacolori del Morlupo Mario Cavallari. Il Baldo, migliorato, questo sì, nell’approccio ai bersagli, ha girato, in sella ad Aravasa, sui 55”59’, un po' lontano dai migliori.
I suoi tempi sono stati nettamente superiori agli altri, ma il ragazzino esordiente del Badia, ha comunque dimostrato personalità e carattere. Stiamo parlando di Davide Di Marti che insieme a Bisous au Chocolat, non ha palesato timori reverenziali di sorta, centrando, nella sua miglior tornata, un 56 netto che lascia ben sperare. Decisamente interlocutoria, invece, la serata di prove di Daniele Scarponi. Il quarantottenne Furente di Contrastanga, infatti, solo nella terza tornata (girata in sella a Camilla Vargas sul tempo di 55”71’) non ha commesso errori, ma nelle due precedenti, questa volta in tandem con Once Upon a Time, ha sempre avuto problemi con gli anelli.
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