Attualità
La presidente Proietti in visita all'ospedale di Foligno
"Entro fine anno il piano sociosanitario regionale. Cosa vedo come punto di arrivo e che più mi preme? L’assunzione del personale. È la prima cosa che chiedo, che impongo in ogni situazione in termini di fattibilità”. Il messaggio è arrivato forte e chiaro dalla presidente della Regione Stefania Proietti, in una sala Alesini dell’Ospedale San Giovanni Battista di Foligno cui giovedì la governatrice ha fatto visita, incontrando il personale sanitario e le associazioni attive al suo interno. Ad accogliere la presidente, accompagnata dalla direttrice Sanità e Welfare della Regione Umbria, Daniela Donetti, il sindaco Stefano Zuccarini con il direttore generale dell’Usl 2 Piero Carsili, che passerà il testimone a Roberto Noto, il direttore sanitario Nando Scarpelli e la direttrice del presidio ospedaliero Orietta Rossi.
A precedere la visita ai reparti e alle aree ospedaliere, è stato un momento di incontro e confronto nella sala Alesini, nel corso del quale Proietti ha illustrato le linee guida del Piano socio-sanitario 2025-2030 in fase di elaborazione, partecipazione e costruzione, assicurando, come il potenziamento della dotazione organica sarà la priorità assoluta. “Gli ospedali che abbiamo sono più di un edificio, sono un punto di fiducia nella nostra Regione – ha detto nel corso del suo intervento Proietti – ognuno deve trovare il proprio destino in una rete, perché siamo piccoli e pochi, ma tutti gli ospedali devono essere parte attiva di questa rete”. Centrale per la presidente il tema dell’assunzione di personale “punto di arrivo” del nuovo Piano, da realizzare attraverso nuovi concorsi: “Ma occorre ridare fiducia ai professionisti, spiegando che stiamo ricostruendo questo progetto, per far sì che ci scelgano, anche come Umbria. Ovviamente per far questo ci vogliono le risorse, ma il tema del personale è la prima cosa che chiedo.”
La presidente non ha mancato di sottolineare l’eccellenza del nosocomio folignate: “Avete questa bellissima struttura cui in passato le aziende guardavano come uno dei progetti pilota più avanzati – ha detto – Per cui partiamo da questo grande vantaggio, cui si aggiungono progetti che stiamo portando avanti, come quello avveniristico dal punto di vista della sicurezza sismica, e ripartiamo dal farlo essere sempre più popolato da professionisti e da varie professionalità.” A prendere la parola è stata anche la direttrice Salute e Welfare, Donetti che, tra le altre, ha posto l’accento sulla necessità di potenziare il territorio per evitare il ricorso improprio all’ospedale e favorire una corretta presa in carico delle categorie più fragili ed esposte della popolazione.
A confermare il ruolo strategico del San Giovanni Battista, che serve un bacino d’utenza di circa 160 mila abitanti con una dotazione di 342 posti letto ordinari, 12 di Day Surgery e 32 di Day Hospital, sono i dati dell’attività, a partire da quelli recenti, del 2024, quando il presidio ha registrato 13799 ricoveri ordinari, 2742 ricoveri tra Day Hospital e Day Surgery e 52713 accessi in Pronto Soccorso con 8213 ricoveri. Il presidio è attualmente interessato dai lavori di adeguamento sismico, iniziati il novembre scorso, cui si aggiungeranno, sempre con fondi Pnrr, lavori di ampliamento della terapia intensiva con passaggio da 10 a 13 posti letto e quelli per l’ampliamento del pronto soccorso.
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