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Foligno, tempio crematorio a Colfiorito: la seconda commissione consiliare dice “no”

Votata l’insussistenza dell’interesse pubblico alla realizzazione del progetto. Minoranza perplessa sulla pratica

10 Maggio 2025, 21:07

consiglio comunale foligno

La seduta della seconda commissione consiliare

Si è riunita ieri la seconda commissione consiliare che ha visto all’ordine del giorno un tema che aveva già acceso gli animi degli abitanti di Colfiorito. Si è tornati infatti a parlare del Project financing che era stato depositato agli atti nel novembre 2023 e che prevedeva la creazione di un tempio crematorio adiacente al cimitero di Colfiorito. Un argomento nuovamente all’ordine del giorno per mettere stavolta a votazione l’insussistenza dell’interesse pubblico alla realizzazione del progetto stesso. Voto favorevole dei consiglieri della maggioranza presenti in aula mentre non ci vede chiaro l’opposizione che ha deciso così compatta di non partecipare al voto. “Leggendo gli atti vedo che ci sono state richieste di modifica di alcuni aspetti progettuali lasciando dunque intendere che il progetto avrebbe avuto un finale di un certo tipo”, ha commentato il consigliere David Fantauzzi (Movimento 5 stelle), mostrando, insieme agli altri interventi dei colleghi di minoranza, dubbi e perplessità sull’effettivo operato della Giunta riguardo la realizzazione del tempio crematorio. E questo anche alla luce del ricorso al Tar depositato dal soggetto privato proponente che chiede un risarcimento danni al Comune di Foligno per la mancata realizzazione dell’opera.

“Ritengo piuttosto strano il fatto che un imprenditore possa aver portato avanti un progetto, sostenendo tra l’altro dei costi, senza aver avuto alcun’indicazione da parte dell’amministrazione”, ha aggiunto Fantauzzi. L’ira dei cittadini della montagna folignate che non avevano accolto positivamente l’idea di un impianto crematorio nel loro territorio, si era infatti placata poco più di un anno fa con l’approvazione all’unanimità di una mozione che aveva visto riunito il consiglio comunale nel marzo del 2024. “Un consiglio che era stato una squisita rappresentazione politica che ha visto il sindaco e la giunta impegnati per non far realizzare questo progetto”, ha commentato l’assessore all’urbanistica Decio Barilli che ha spiegato come il passaggio in commissione, che precede la prossima delibera in Consiglio comunale, sia uno step burocratico obbligatorio per il completamento dell’iter.

E sul ricorso al Tar dello scorso ottobre, da parte della società proponente: “Il ricorso nei confronti del comune di Foligno è incentrato su aspetti di responsabilità extracontrattuale”, ha precisato l’assessore Barili spiegando come la giurisprudenza, soprattutto quella amministrativa e in particolare quella del Consiglio di Stato “dica chiaramente come addirittura fino alla fase di indizione della gara, tutto quello che accade nel frattempo sia una mera aspettativa di fatto, neanche definibile come interesse legittimo, tanto meno come un diritto al risarcimento”. Un percorso che sta dunque per concludersi non senza polemiche e perplessità, ma che ha almeno messo in pace gli animi degli abitanti di Colfiorito.


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