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Cronaca

Foligno, spacciatore 35enne in manette: scatta il divieto di dimora in città

Finito nella rete della polizia un italiano legato al gruppo dei tre tunisini arrestati il 7 marzo scorso. Tra le misure cautelari anche l'obbligo di presentazione in commissariato

Giulia Silvestri

21 Marzo 2025, 09:46

polizia foligno

Gli agenti del commissariato folignate hanno dato esecuzione all'ordinanza del Gip

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e divieto di dimora a Foligno. Sono le misure cautelari scattate per un 35enne italiano, con dimora nel Folignate, ritenuto responsabile di concorso nel reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è finito nella rete degli agenti del commissariato folignate, guidato dal vicequestore Adriano Felici, che negli ultimi mesi, sotto il costante coordinamento della procura di Spoleto, sono in pista con un’articolata indagine, che già lo scorso 7 marzo aveva portato all’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico di tre tunisini, di 30, 32 e 33 anni, indagati per concorso nell’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine, infatti, aveva permesso di documentare un’incessante attività di spaccio di eroina e cocaina in vaste porzioni del territorio folignate, dal quartiere di Prato Smeraldo alla zona del cimitero, per dirne solo alcuni, facendo così aprire le porte del carcere per i tre spacciatori. Ma sotto la lente degli inquirenti era finito anche il 35enne, che sarebbe stato impegnato in molteplici occasioni nella cessione su piazza dello stupefacente, ad altrettanti clienti. Seppur, però, con un ruolo che viene definito dagli inquirenti meno centrale rispetto ai primi tre arrestati. Una posizione più marginale nel gruppo, che lo avrebbe visto occuparsi perlopiù delle consegne. Da qui, pur essendo ritenuto partecipe dell’attività criminosa, la decisione della competente autorità giudiziaria, che ha ritenuto sufficiente l’applicazione di due misure cautelari di tipo non custodiale. Ovvero, come detto, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e il divieto di dimora nel territorio folignate. Misure queste, contenute nell’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Spoleto, cui hanno dato esecuzione gli agenti del commissariato di via Garibaldi.

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