Domenica 05 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Cronaca

Evade dai domiciliari per comprare vino e sigarette: giovane stalker finisce in carcere

Il giudice ha aggravato la misura cautelare per il 24enne indagato per atti persecutori

Giulia Silvestri

11 Marzo 2025, 14:14

polizia foligno

Il giovane era stato arrestato in flagranza dalla polizia

Si sono aperte le porte del carcere per il 24enne che negli scorsi giorni, venerdì 28 febbraio, era stato sorpreso dagli agenti del commissariato di Foligno fuori dall'abitazione nella quale stava scontando gli arresti domiciliari per il reato di atti persecutori ai danni di una donna di cui si era invaghito. Non è in casa, infatti, che lo avevano trovato i poliziotti quando, durante un controllo, avevano bussato alla porta della sua abitazione, per poi beccarlo, nel giro di pochi minuti, poco lontano mentre tentava di fare rientro, incappucciato e in modo fugace, dopo essersi allontanato - così aveva riferito - per acquistare del tabacco e una bottiglia di vino. 

Colto sul fatto, il ragazzo era stato, quindi, arrestato in flagranza dagli agenti agli ordini del vicequestore Adriano Felici per il reato di evasione. Ma se dopo l'udienza di convalida, era stato rimesso ai domiciliari, ben presto per il giovane si sono aperte le porte del carcere di Spoleto, con il giudice che, su proposta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, ha disposto l'aggravamento della misura cautelare con quella della custodia cautelare in carcere. E questo in virtù non solo dell'inottemperanza al provvedimento, e quindi dell'inadeguatezza della misura meno grave ma anche per il pericolo di reiterazione della condotta del 24enne. Proprio quella condotta che nelle scorse settimane aveva fatto scattare le manette ai polsi per il giovane, che aveva dato vita a un pesante stalking nei confronti di una donna della quale si era invaghito, senza essere corrisposto. Così il giudice che a fronte degli atti persecutori ne aveva disposto gli arresti domiciliari, con tanto di braccialetto elettronico, ha deciso per l'inasprimento della pena, sostituendo la misura, come detto, con quella della custodia cautelare in carcere. Da qui il provvedimento notificato al giovane dagli agenti del commissariato folignate che hanno raggiunto il ragazzo nella sua abitazione e lo hanno accompagnato presso il carcere di Spoleto. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie