Perseguita e minaccia la ex, poi aggredisce il suo nuovo fidanzato: 17enne indagato

La fine di una relazione adolescenziale, di quelle nate sui banchi di scuola, si è trasformata in un incubo per una giovane ragazza di Foligno. Quel ragazzo con cui aveva condiviso giorni di felicità e spensieratezza, si è trasformato nel suo aguzzino che per mesi le ha reso la vita impossibile. La loro storia era giunta al capolinea, ma il suo giovane coetaneo, un 17enne anche lui della città della Quintana, non ne ha voluto sapere e ha iniziato a tormentarla. E ora dovrà rispondere del reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna, il minorenne folignate, denunciato alla polizia di Stato dalla vittima, che rivolgendosi agli agenti del commissariato guidato dal vicequestore Adriano Felici, è riuscita a far cessare quell'inferno durato mesi. Per il 17enne, infatti, è scattato l'obbligo di permanenza nella propria abitazione, disposto dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni. 

Tutto ha avuto inizio lo scorso anno, quando in aprile la relazione tra i due aveva avuto il suo epilogo. Ma non è trascorso molto perché il ragazzo iniziasse mostrare di aver mal digerito la fine di quel rapporto e cominciasse a manifestare una certa gelosia nei confronti dell'ex compagna. Prima sono arrivate le telefonate e i messaggi, sempre più numerosi, frequenti e insistenti. Poi sono iniziati gli appostamenti nei pressi della scuola frequentata dalla giovane. Una stalking pressante che è esploso nel momento in cui la ragazza ha intrapreso una nuova relazione sentimentale. E' qui che quei messaggi e quelle telefonate insistenti si sono trasformate in minacce. Intimidazioni non solo a lei, ma anche al suo nuovo ragazzo, che il 17enne è arrivato a minacciare di morte. E dalle parole, violente, è poi anche passato alle mani, aggredendo il ragazzo quando aveva tentato di difendere la fidanzata dal 17enne che era tornato ad avvicinarla, ancora una volta e a insultarla. 

Una condotta persecutoria che si è estesa anche nei confronti degli amici della giovane, arrivati al punto di vedersi praticamente costretti a non frequentare più la ragazza, per timore di poter incontrare il suo aguzzino. Quella gelosia, o sarebbe meglio dire, l'incapacità di riuscire ad accettare la fine della relazione. 

Le conseguenze sulla vittima, facili da immaginare. Le circostanze l'hanno portata a vivere in un grave stato di ansia e paura, tale da spingerla a richiedere l'aiuto di uno specialista per ricevere supporto psicologico. E poi, l'altro aiuto fondamentale, quello delle forze dell'ordine, cui la ragazza ha deciso di rivolgersi quando il 17enne è diventato violento, con l'aggressione al suo fidanzato. Da qui la denuncia dell'accaduto agli agenti del commissariato folignate, le cui indagini hanno dato presto riscontro di quanto aveva subito la giovane e sulla scorta delle risultanze investigative acquisite, il gip, su richiesta, come detto, della procura del Tribunale dei Minorenni, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, ha emesso un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'obbligo di permanenza nella propria abitazione per il 17enne, cui si aggiunge anche il divieto di comunicare in qualsiasi modo con la vittima. Gli agenti del commissariato folignate hanno notificato il provvedimento al minore indagato, che deve presumersi innocente fino a sentenza di condanna definitiva.