Il grande cuore del rione Cassero: raccolti 10 mila euro per la cooperativa Ellelle

Un ragazzo che esplode in un pianto di gioia nel ricevere una coppia di pistilli dei tamburini del rione Cassero. E’ in questa immagine, in queste lacrime di commozione, che si possono riassumere il senso e il valore del grande evento solidale che nella serata di sabato 30 novembre ha riunito alla Chiesa Tonda di Spello oltre 390 persone, tra quintanari, membri di associazioni, e privati cittadini, tutti scesi in campo per contribuire a scrivere un nuovo futuro per la cooperativa sociale Ellelle, da 32 anni un solido punto di riferimento nel territorio per le persone con disabilità e per le loro famiglie.

A chiamare tutti a raccolta è stato il rione Cassero, promotore dell’iniziativa che ha incontrato presto la generosità di numerosi sponsor e dei titolari della stessa location. La Chiesa Tonda, infatti, è stata messa a disposizione del rione della torre merlata a titolo gratuito, consentendo così alla contrada di accogliere le centinaia di persone che hanno sposato la causa.

Insomma, un grande moto di solidarietà che ha permesso di raccogliere oltre 10 mila euro che saranno interamente devoluti alla cooperativa Ellelle, fondata ormai oltre tre decenni fa da alcuni genitori “con l’unica finalità di fornire un aiuto e un sostegno a ragazzi e famiglie speciali” come ha ricordato la presidente Claudia Santocchia, alla guida della cooperativa senza scopo di lucro che con il grande cuore dei suoi operatori ed educatori rappresenta ormai una seconda casa per circa 60 persone, giovani e adulti, con disabilità.

“Grazie a questa serata abbiamo raccolto fondi destinati a migliorare sempre di più i nostri servizi rivolti all’accoglienza e al sostegno dei nostri meravigliosi ospiti” ha spiegato la presidente, ringraziando i numerosi che hanno risposto presente, a nome degli ospiti della struttura, presenti alla serata, e gli educatori. “Questo è il vero valore della Quintana - ha commentato il priore del Cassero, Fabio Serafini - se prima di tutto non c’è la volontà di fare aggregazione tra le associazioni non si va da nessuna parte. Grazie al sostegno di tanti, anche non presenti ma che hanno comunque voluto contribuire, possiamo fare una donazione non indifferente. Siamo contenti di aver chiuso così il nostro anno quintanaro”.