IL PERSONAGGIO
Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia
Chi è Stefania Proietti, la nuova presidente della Regione Umbria per il centrosinistra? Nata ad Assisi il 5 gennaio 1975 (più precisamente a Costa di Trex, una piccola frazione della città di San Francesco) e grande amante della danza classica, Proietti ha intrapreso il suo percorso formativo con il diploma di maturità scientifica, seguito dalla laurea magistrale in ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi di Perugia. Successivamente, ha conseguito un dottorato di ricerca in ingegneria industriale e un master di II livello in gestione dei sistemi energetici.
La vita universitaria e gli studi sull'ambiente
Da oltre vent’anni, è impegnata nella ricerca e nell’insegnamento universitario, con più di 50 pubblicazioni scientifiche, alle quali ha contribuito come co-autrice. Ha ricoperto ruoli significativi come relatrice di tesi di laurea e dottorato, coordinatrice di progetti di ricerca e relatrice in numerosi convegni nazionali e internazionali.
Dal 2007 al 2015,ha insegnato economia nel corso di laurea in ingegneria industriale in Unipg. Attualmente, ricopre il ruolo di professore associato di Macchine a Fluido presso l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma ed è membro di giunta del Dipartimento di Scienze Ingegneristiche dal 2021.
Le sue ricerche, focalizzate su temi di rilevanza globale come la sostenibilità, l’efficienza energetica, il cambiamento climatico e le energie rinnovabili, la collocano tra le principali figure di riferimento nel suo ambito. È inoltre membro attivo di diverse prestigiose associazioni internazionali nel campo dell’ingegneria e dell’economia energetica. Come dichiarato dalla stessa Proietti sulle colonne del Corriere dell'Umbria, "la passione per l'ambiente è nata perché ho passato un’infanzia bellissima in mezzo alla natura, alle tradizioni e agli animali".
Dal 2010, Stefania Proietti è membro del gruppo di studio sulla Custodia del Creato della Conferenza Episcopale Italiana, che l’ha designata come referente per le questioni ambientali presso il Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa.
Nel 2021 è entrata nel comitato organizzatore di The Economy of Francesco, presieduto da Domenico Sorrentino. In questo ruolo e come sindaca di Assisi ha contribuito alla realizzazione del Global Event 2022, organizzato dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo.
L'ascesa nel mondo della politica
Dal 2010, su designazione del Ministero degli Affari Esteri entra in IPCC, gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico. Ha incominciato la sua carriera alla Pirelli ricoprendo diversi incarichi nelle aree del controllo di gestione, della pianificazione strategica, della valutazione degli investimenti e nelle nuove iniziative di business.
Nelle elezioni amministrative del 2016 si candida e viene eletta sindaca di Assisi, sostenuta dal Partito democratico e da due liste civiche. Verrà rieletta nel 2021 (sostenuta nuovamente dal Pd, dalle sue liste civiche e dal Movimento 5 Stelle) e quello stesso anno viene eletta anche presidente della Provincia di Perugia.
Come sindaca di Assisi, Proietti ha preso parte alle Conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Marrakech (COP22), Bonn (COP23) intervenendo come relatrice sui temi della sostenibilità urbana. È intervenuta in qualità di relatore istituzionale membro di ICLEI (Amministrazioni locali per la sostenibilità a COP22, COP23 e al Global Climate Action Summit (Patto mondiale delle Nazioni Unite) tenutosi nel 2018 a San Francisco. In quella occasione gestisce un Panel organizzato dal Governatore della California. Come sindaca di Assisi, Proietti ha ospitato nella città di San Francesco il G7 per l'Inclusione e la Disabilità, andato in scena il 14-15-16 ottobre 2024.
L'amore infinito per i due figli
Proietti, sempre al Corriere dell'Umbria, ha raccontato il rapporto con i due figli, Giovanni Paolo e Francesco Alberto. "Il primogenito, Giovanni Paolo, nato nel 2008, ha un legame con il Papa che avevo incontrato quattro anni prima a Loreto, dove, insieme a mio marito, accompagnai un gruppo di giovani provenienti da paesi in guerra. Il secondogenito invece nasce proprio nell’anno dell’elezione di Papa Francesco - ha detto Proietti - Il giorno della sua elezione ero con un caro amico, Padre Paolo Benanti. Stavamo parlando di Custodia del creato, tema che avevamo scelto per portare avanti l’incarico affidatomi dal Vescovo per strutturare la scuola socio politica diocesana. Ero incinta di poche settimane e mentre si discuteva sentii il Papa che si affacciò e comunicò il suo nome. Lo presi come un messaggio e fu così che decisi di chiamarlo Francesco Alberto".
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