Lunedì 08 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

ECONOMIA

È partita la corsa allo shopping: gli umbri spenderanno 400 milioni per il Natale

Il ponte dell'Immacolata ha dato il via alla caccia al regalo: a dominare giocattoli ed elettronica. Rincari record per i dolci delle feste

Catia Turrioni

08 Dicembre 2025, 19:17

È partita la corsa allo shopping: gli umbri spenderanno 400 milioni per il Natale

Il ponte dell’Immacolata ha acceso ufficialmente i riflettori sullo shopping natalizio. Da Perugia ad Assisi, passando per Foligno, Spoleto, Terni e Orvieto, i centri storici illuminati a festa hanno richiamato un grande afflusso di visitatori, regalando ai commercianti una ventata di ottimismo.

E non a caso: complessivamente, tra regali, addobbi, pranzi delle feste e spostamenti, gli umbri sono pronti a mettere in circolo circa 400 milioni di euro. Secondo un’analisi del Codacons, infatti, ogni famiglia spenderà in media 1.085 euro. Il capitolo più corposo resta quello dei doni: 204 euro a persona, per un totale che supera i 170 milioni. A spingere molti verso i negozi fisici è anche la paura che i pacchi ordinati online non arrivino in tempo sotto l’Albero. La possibilità di ritardi e disservizi nelle spedizioni, infatti, sta riportando una parte degli acquisti tra le vie delle città e nei centri commerciali, dove si cerca di evitare stress e incertezze.

In testa alla classifica dei beni che saranno più regalati durante le feste troviamo anche quest’anno giocattoli, capi di abbigliamento e accessori, seguiti da elettronica e alimentari, ma c’è una novità: diminuisce la quota di cittadini che regalerà gioielli, prodotti tra i più gettonati a Natale. Ciò a causa dei prezzi del comparto che nell’ultimo mese registrano un incremento medio del 26,3% su base annua per l’impennata delle quotazioni dell’oro. E sono sempre più quelli che si fanno guidare dall’intelligenza artificiale per la scelta dei doni a parenti e amici.

Quello per la tavola è un altro capitolo di spesa consistente. Uno studio del Centro di formazione e ricerca sui consumi evidenzia come i prezzi dei dolci tipici natalizi abbiano registrato in Italia una continua crescita: oggi per acquistare un pandoro o un panettone industriale si spende in media il 42% in più rispetto al 2021, ma se si scelgono prodotti a base di cioccolato i rincari raggiungono addirittura quota +89%. Secondo l’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca Emg Different, per il pranzo o la cena di Natale la spesa media è di circa 64 euro a persona, per un totale di 2,7 miliardi (erano 3,5 miliardi nel 2024). L’aumento dei prezzi alimentari pesa sui piatti tradizionali: stando ai dati Istat tra il 2021 e il 2025 i prezzi degli alimenti sono cresciuti di circa il 25%, con punte superiori per prodotti vegetali (+30%) e latticini (+28%). Questo trend incide direttamente sui piatti simbolo delle feste come lasagne, timballi, secondi di carne e dolci lievitati.

Non solo umbri: milioni di italiani si metteranno poi in viaggio durante le festività generando un giro d’affari stimato dal Codacons in circa 15 miliardi. Anche in questo caso a pesare sulla spesa finale sono i pesanti incrementi dei prezzi del comparto turistico, dai voli agli alloggi passando per pacchetti vacanza e servizi vari.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie