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Giammarco Urbani al vertice di Confindustria: "Fare rete per crescere"

C. T.

29 Ottobre 2025, 08:13

Giammarco Urbani al vertice di Confindustria: "Fare rete per crescere"

“Serve una visione condivisa per tradurre l'energia delle imprese in crescita strutturale dell'Umbria, rafforzando i legami tra aziende, istituzioni, università e territorio”. Con queste parole Giammarco Urbani, amministratore delegato della Urbani Tartufi srl, ha inaugurato il suo mandato da nuovo presidente di Confindustria Umbria per il biennio 2025-2027. Al suo fianco, nel ruolo di vicepresidente, ci sarà Matteo Minelli, fondatore e amministratore delegato di Universo Flea.

La nomina è arrivata ieri al termine dell'assemblea generale che si è riunita al Teatro Lyrick di Assisi, in forma privata e riservata alle imprese associate. Nel corso dell'incontro è stato anche approvato il programma di attività che guiderà l'associazione nei prossimi due anni. Urbani raccoglie il testimone da Vincenzo Briziarelli, presidente di FBM spa, che ha guidato Confindustria Umbria dal 2021 al 2025.


Nella relazione programmatica presentata all'assemblea, il nuovo presidente ha sottolineato la volontà di proseguire nel solco della continuità, puntando su tre direttrici principali: il rafforzamento della struttura associativa e dei servizi alle imprese, lo sviluppo di progetti strategici per il territorio e il consolidamento del ruolo di rappresentanza a livello regionale, nazionale ed europeo.


“Il nostro compito - ha dichiarato Urbani - è far sì che Confindustria Umbria continui a essere un punto di riferimento solido per le imprese e una voce unitaria e autorevole dell'industria. Dobbiamo accompagnare il sistema produttivo regionale in una fase di trasformazione profonda, nella quale l'innovazione tecnologica, la sostenibilità e il capitale umano rappresentano le vere leve della competitività”.

Particolare attenzione sarà dedicata alla trasformazione digitale delle imprese, alla formazione di nuove competenze e alla valorizzazione delle filiere e delle reti d'impresa, strumenti fondamentali - secondo Urbani - per accrescere la competitività del tessuto produttivo umbro. “Credo in un'associazione aperta e inclusiva - ha aggiunto - che valorizzi la pluralità delle sue componenti: territori, categorie, piccola industria e giovani imprenditori. Confindustria Umbria deve essere una piattaforma di connessioni e di idee, capace di attrarre competenze, stimolare progettualità e ispirare una nuova stagione di crescita per la regione. E' fondamentale anche proiettare il nostro sguardo oltre i confini umbri, rafforzando i rapporti con Bruxelles e con il Sistema confindustriale nazionale, perché le grandi sfide di oggi - dall'energia all'intelligenza artificiale, dalla transizione ecologica all'accesso ai mercati internazionali - si giocano su scala europea e globale”.

Nel suo intervento di saluto, Vincenzo Briziarelli ha ripercorso l'attività svolta durante il mandato. “Confindustria Umbria - ha detto - in questi anni ha saputo essere casa comune e voce autorevole delle imprese, un luogo dove si è lavorato insieme con spirito costruttivo e con la consapevolezza che la crescita del territorio passa attraverso la crescita dell'impresa. Abbiamo affrontato momenti complessi e con uno stile basato su rapidità e concretezza e costruito presupposti solidi per il futuro, rafforzando il dialogo con le istituzioni e consolidando un modello associativo moderno, coeso e aperto all'innovazione. Lascio la guida con orgoglio e gratitudine, nella certezza che Giammarco Urbani saprà dare continuità e nuovo impulso a questo percorso, mantenendo viva la vocazione di Confindustria Umbria come forza propulsiva dello sviluppo regionale”.

Quest'anno l'assemblea generale ha introdotto una novità di formato, con la separazione tra il momento privato e quello pubblico. L'assemblea pubblica si terrà martedì 11 novembre a Umbriafiere, in forma di cena di gala, alla presenza del presidente di Confindustria Emanuele Orsini, del ministro per gli Affari Europei e il Pnrr Tommaso Foti e della presidente della Regione Stefania Proietti.

Confindustria Umbria rappresenta oltre 1.000 imprese - circa il 90% del valore della produzione manifatturiera regionale - per un totale di oltre 50.000 dipendenti. L'associazione si conferma così punto di riferimento per lo sviluppo, l'innovazione e la competitività dell'economia umbra.

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