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ECONOMIA

Mercato immobiliare: l'Umbria scala la classifica nazionale

Nel primo semestre del 2025 le vendite sono aumentate del 14,8%. Terni è la città più dinamica

Sabrina Busiri Vici

16 Ottobre 2025, 08:00

Mercato immobiliare: l'Umbria scala la classifica nazionale

Il mercato immobiliare residenziale umbro conferma segnali di ripresa nel primo semestre 2025. Secondo l'analisi di Abitare Co., società specializzata nell'intermediazione e nei servizi immobiliari per nuove costruzioni, la regione si colloca al 15º posto in Italia per numero di compravendite, ma mostra una dinamica più brillante se si guarda al rapporto tra transazioni e popolazione residente.

Tra gennaio e giugno l'Umbria ha registrato un incremento del +14,8% nel numero di compravendite rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che, in valori assoluti, la posiziona nella parte medio-bassa della classifica nazionale. Tuttavia, rapportando i dati al numero di residenti maggiorenni, la regione scala fino all'ottava posizione, con 74 compravendite ogni 10 mila abitanti.

Questo indicatore, introdotto da Abitare Co. per misurare la “vivacità” del mercato locale, offre una prospettiva più precisa sulla reale intensità delle transazioni. “Per capire quanto si muove davvero il mercato immobiliare - spiega Giuseppe Crupi, CEO di Abitare Co. - non basta analizzare i volumi assoluti. È fondamentale rapportarli alla popolazione potenzialmente attiva sul mercato, cioè gli adulti residenti”.

Terni sorpassa Perugia

Sul fronte territoriale, Perugia resta il capoluogo con il maggior numero di compravendite in termini assoluti, grazie anche a un mercato più esteso e diversificato. Ma, se si considera la popolazione, il primato passa a Terni, che con 85 compravendite ogni 10 mila residenti maggiorenni si rivela la città più dinamica dell'Umbria. La distanza con Perugia è minima, ma significativa, e conferma la capacità del capoluogo ternano di attrarre acquirenti grazie a prezzi medi più accessibili e a un'offerta abitativa in evoluzione.

Il risultato riflette un trend nazionale: nelle città di medie dimensioni, dove i valori immobiliari restano sotto controllo e l'offerta è in equilibrio con la domanda, il mercato mostra una maggiore fluidità. In questo scenario, centri come Terni si posizionano in vantaggio rispetto ai grandi poli urbani, dove l'elevato costo della vita e la scarsità di nuove abitazioni limitano la mobilità residenziale.

L'Italia delle due velocità

A livello nazionale, Roma, Milano e Torino guidano la classifica per numero assoluto di transazioni, ma se il dato viene rapportato agli abitanti, emergono realtà più piccole ma estremamente vivaci. Biella apre la graduatoria con 121 compravendite ogni 10 mila maggiorenni, seguita da Ravenna (110) e Torino (107). Tra le prime dieci figurano anche Lodi, Sondrio, Mantova, Pavia, Milano, Piacenza, Vercelli e Treviso. All'estremo opposto, Pesaro, Reggio Calabria e Potenza chiudono la classifica con valori compresi tra 20 e 44 transazioni ogni 10 mila abitanti.

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