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ECONOMIA

Sgravi per le attività lacustri del Trasimeno: ok del consiglio regionale al ddl

La misura prevede pure uno sconto, di diverso importo, per le attività esercitate senza scopo di lucro

11 Ottobre 2025, 13:20

Sgravi per le attività lacustri del Trasimeno: ok del consiglio regionale al ddl

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede un’ulteriore riduzione del canone dovuto dalle attività economiche e sociali per l’utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge lacuali, tra cui quelle del lago Trasimeno. Un atto mirato a sostenere le attività economiche e sociali, in particolare proprio quelle del Trasimeno, visto l’aggravarsi della crisi idrica (siamo a -163 centimetri, venti meno dell’anno scorso).

Nel dettaglio, la misura prevede l’aumento dello sconto sul canone demaniale lacuale già operato e dispone anche uno sconto, di diverso importo, per le attività esercitate senza scopo di lucro. La norma prevede di incrementare la riduzione dal 30 al 50% per le attività economiche con scopo di lucro, e una riduzione del 20% dei canoni dovuti anche per le attività economiche senza scopo di lucro. Il termine per il pagamento del canone viene spostato al 15 novembre.

I costi dell’intervento, determinati dalla necessità di reintegrare la mancata entrata dell’Unione dei Comuni a cui vanno i canoni riscossi, sono coperti tramite il fondo di riserva per spese impreviste del bilancio regionale.

Per il relatore di maggioranza, Francesco Filipponi (Pd), “le misure adottate rafforzano il sostegno alle imprese e agli enti del Terzo settore; estendono le agevolazioni a soggetti finora esclusi; tutelano l’equilibrio finanziario degli enti locali; rispettano la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato; mantengono la coerenza con gli interventi legislativi adottati negli anni precedenti”.

“La misura che approviamo oggi (giovedì ndr) – ha commentato il vicepresidente della Regione, Tommaso Bori – è un aiuto alle attività economiche e alle associazioni sportive che gestiscono il demanio e le darsene. Ma al Trasimeno servirà un’attività progettuale che guardi all’allargamento del bacino imbrifero per far confluire più acqua di quella che si riesce a immagazzinare oggi, come negli anni Sessanta del secolo scorso. È necessario attivarci in ogni modo per sostenere piani di estensione del bacino. Oggi aiutiamo le aziende più esposte in assoluto. Una proposta concertata con gli enti locali coinvolti”.

La relatrice di minoranza, Laura Pernazza (FI) ha annunciato “voto favorevole al provvedimento, un atto dovuto verso le imprese che operano in aree fragili come il Trasimeno. Ma il comportamento della giunta e della maggioranza è censurabile per la copertura disinvolta che viene data al disegno di legge”. Per Nilo Arcudi (Tp-Uc), “ok la riduzione del canone del 50%, ma la situazione è drammatica. Mi chiedo se sia possibile azzerare totalmente il canone. Diamo un servizio che non è possibile usare per colpa del gestore”.

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