"L'impianto di torrefazione del cacao di Perugia non deve essere smantellato, esistono tutte le condizioni affinché a San Sisto si continui la storica esperienza della torrefazione". È quanto scrivono in una nota le segreterie di Fai Cisl e Flai Cgil Umbria, insieme alla Rsu di Barry Callebaut del sito di San Sisto, a Perugia, dopo l'ultimo incontro con la direzione aziendale circa il futuro dell'impianto. Nei mesi scorsi, data la necessità di manutenzione e su richiesta esplicita della Rsu, era stato annunciato da parte della multinazionale un investimento sull'impianto pari a circa un milione e mezzo di euro. "Poi nell'ultimo incontro - scrivono ancora Flai, Fai e Rsu - la direzione aziendale ci ha comunicato che la nuova governance di Barry a livello europeo avrebbe deciso di non mantenere nello stesso sito impianti integrati di torrefazione e trasformazione, per una questione di sicurezza alimentare. Pertanto c'è stato comunicato l'intenzione di dismettere la torrefazione". Per quanto l'azienda abbia comunicato che non verranno dichiarati esuberi (dieci i lavoratori e lavoratrici operanti nell'impianto), i sindacati esprimono preoccupazione in merito al futuro. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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