CITTA' DI CASTELLO
L’anno scorso al centro del convegno La Forza dell’Umbria del Nord c’era stata l’analisi della realtà economica, ma ricca altresì di spunti storici e geopolitici, del territorio Altotiberino umbro-toscano con tutte le implicazioni tipiche di una terra di frontiera e con tutte le difficoltà per superare quella barriera amministrativa che oggettivamente rappresenta un diagramma difficilmente sormontabile tra le due parti di una stessa vallata sconsideratamente spezzata in due da un discutibile mercimonio attuato dalla Signoria Medicea fiorentina e dallo Stato della Chiesa.
Quest’anno nella stessa data che segna la ricorrenza patronale tifernate (13 novembre con inizio alle ore 10) la Università degli Studi Link di Città di Castello, ripropone un convegno di alto profilo per i temi trattati e i relatori che ne saranno protagonisti.
In questa seconda edizione, introdotta e coordinata dal direttore dei quotidiani del Gruppo Corriere, Sergio Casagrande, sarà innanzitutto fatto il punto un anno dopo sullo stato dell’opera dell’economia Altotiberina.
Da sempre improntata alla manifattura tipografica fin dagli albori della stampa, incentrata per l’intero Novecento sulla coltura tabacchicola, esplosa all’epoca del boom economico con una proliferazione di piccole imprese in settori diversi (ma con le aziende del mobile in stile e delle cartotecniche in particolare evidenza) consolidatesi sino alla fine del secolo scorso, oggi l’Altotevere sta vivendo una (lunga) transizione di cui non s’intravede ancora appieno il punto d’approdo, tra conferma di alcuni punti forti che l’hanno contraddistinto appunto sin dagli anni Sessanta e nuove forme imprenditoriali (talora di nicchia) destinate a un sicuro sviluppo. L’analisi dettagliata di questo trend sarà esplicitata dagli interventi di Francesco Pace (Ceo di Acacia Group) e da Sara Giusti di Intesa Sanpaolo.
Il convegno proseguirà con altri panel su tematiche di stretta attualità e di largo interesse i cui dettagli saranno messi a punto nelle prossime ore. Fra le anticipazioni che possiamo dare è che il focus 2024 del convegno sarà dedicato ai fondi d’investimento nell’azienda con relatori, anche qui, di fama nazionale.
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