I dati
L'intervento del direttore generale di Pac 2000 A, Francesco Cicognola, durante la prima tavola rotonda
Un fatturato alle casse di oltre 7 miliardi di euro nel 2023, prima insegna per quota di mercato in tre delle cinque Regioni di operatività (tra cui l’Umbria, oltre a Lazio e Calabria), e tra le prime tre nelle altre due (Campania e Sicilia). Basterebbero questi numeri per spiegare l’importanza di Pac 2000 A - la più grande cooperativa del Consorzio nazionale Conad, fondata nel 1972 a Perugia - in Umbria, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia. Numeri che sono stati illustrati nella giornata di ieri a Roma, nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica, nel corso de La Gdo italiana come volano di crescita sostenibile dei territori: il contributo del settore nel Centro-Sud per lo sviluppo del Paese. All'evento - durante il quale sono intervenuti tra gli altri Valerio De Molli, managing partner & Ceo di The European House - Ambrosetti e Thea Group che ha realizzato lo studio, Danilo Toppetti, amministratore delegato di Pac2000A e Francesco Cicognola, direttore generale della cooperativa - sono stati illustrati anche i dati umbri: Pac 2000 A ha 197 punti vendita, il fatturato della rete è pari a 783,59 milioni di euro (+6,82% rispetto al 2022) e la quota di mercato si attesta al 32,28% (primo posto).
Nella foto Danilo Toppetti, amministratore delegato di Pac 2000 A Conad
“I numeri non mentono - ha detto Valerio De Molli, managing partner & Ceo di The European House - Ambrosetti e Thea Group che ha realizzato lo studio - Rispetto a cinque anni fa, Pac 2000 A Conad è cresciuta di cinque posizioni, ed è la 37esima per fatturato a livello nazionale e nella top-10 delle aziende con sede legale nelle 5 Regioni in cui opera”.
“L’azienda non è straordinaria per se stessa, ma perché ha delle persone straordinarie - ha detto Danilo Toppetti, amministratore delegato di Pac2000A - Non basta avere risorse e conoscenze o avere persone che fanno il loro compitino. Servono delle squadre, noi non lavoravamo per diventare grandi singolarmente, ma per far diventare grande la squadra. Io negli ultimi anni sono stato l’allenatore di questa squadra e ho avuto dei giocatori stupendi”. Toppetti ha parlato anche dei momenti difficili, “affrontati in maniera particolare, cercando di frazionare il problema e risolvendo prima quelli più grandi. Il nostro successo dunque nasce dall’essenza cooperativa e dal legame profondo con i nostri 1.083 soci. Puntando su innovazione e formazione, abbiamo creato valore per i territori, rimanendo fedeli alla nostra missione di crescita condivisa e sostenibile”.
Nella foto Francesco Cicognola, direttore generale di Pac 2000 A Conad
“Toppetti è stato un buon allenatore - ha sottolineato Francesco Cicognola, direttore generale di Pac 2000 A - Il nostro approccio ci ha portato a delineare un percorso strategico con il quale Pac si propone di costruire un modello di business con il cliente al centro. La nostra strategia si fonda su tre pilastri chiave: sviluppo, innovazione e sostenibilità. Nel 2023, Pac 2000 A ha attivato oltre 25.000 fornitori in Italia, con un focus sulle cinque regioni in cui operiamo, sostenendo le filiere del Made in Italy agroalimentare, contribuendo alla valorizzazione dell'eccellenza italiana e al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Questo ruolo di leader nel Centro-Sud supporta concretamente le piccole e medie imprese che tra il 2020 e il 2023 sono cresciute per ricavi e valore aggiunto in media il doppio rispetto a quelle non fornitrici, con una crescita occupazionale otto volte superiore”. Tutto ciò, ha proseguito Cicognola, “si traduce in un impatto significativo sul Pil nazionale, pari allo 0,4%, con un contributo di 7,3 miliardi di euro nel 2023, dimostrando l'importanza strategica del nostro modello di sviluppo”.
A essere rilevanti sono anche i numeri dei posti di lavoro generati: nel 2023, Pac 2000 A ha attivato in Italia 91 mila posti di lavoro diretti, indiretti e indotti, pari allo 0,4% dell’occupazione italiana, e di questi oltre 64 mila sono stati attivati nelle Regioni di operatività.
L’evento è quindi proseguito con una serie di tavole rotonde: la prima - Quali sfide e prospettive future per la filiera alimentare e il ruolo di Pac 2000 A come driver di sviluppo dei territori - ha visto intervenire Francesco Cicognola, Massimo Catizone (Global Head of Esg Advisory, Unicredit), Pompeo Farchioni (presidente Farchioni Olii) e Salvatore Maggiori (direttore generale Banco Alimentare).
In seguito, a La voce delle Regioni: l’evoluzione del panorama della Gdo nel Centro-Sud e il volano di Pac 2000 A , sono intervenuti Mauro Lusetti (presidente Conad), Antonello Aurigemma (presidente del consiglio regionale del Lazio) e, collegati da remoto, Roberto Occhiuto (presidente della Regione Calabria), Lorenzo Luisi (portavoce dell’assessore alle Attività produttive della Regione Sicilia, Edoardo Tamajo) e Donatella Tesei (presidente della Regione Umbria). La governatrice dell’Umbria si è detta orgogliosa della Cooperativa: “Riconosco la grande importanza che riveste nella nostra Regione anche in termini di filiera e di capillarità in tutto il territorio, con un rapporto diretto con le comunità locali. Oltre alla costruzione di questa catena di valore, c’è tutto l’aspetto positivo che la comunità ne trae in termini di occupazione e di presidio dei territori, perché se c’è il punto vendita significa che ci sono sicurezza e vicinanza. L’altra cosa che rimarco - ha concluso Tesei - è che il lavoro di Conad e di Pac 2000 A ha un grande risvolto sulla comunità. Sostengono la cultura, i grandi eventi, il sociale, per non parlare del sistema sanitario”.
L’evento si è concluso con l’intervento del viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, sul tema Quale futuro sostenibile per il settore: la visione del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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