Attualità
“Risultato fondamentale”. Il rispetto degli impegni di governo per i comuni colpiti dal sisma 2016 è salutato in questo modo dal segretario regionale della Lega umbra, Riccardo Augusto Marchetti, e non senza ragione. Perché si punta ad abbattere il costo della burocrazia aumentando i fondi per le esenzioni fiscali, in particolare Imu e Tasi, nei comuni coinvolti.
È stato infatti approvato una schema di decreto per i pareri delle amministrazioni locali che stanzia 6,5 milioni di euro. Se ci sono state meno entrate fiscali per i territori, è lo Stato a venire incontro alle esigenze di bilancio dei comuni. E con maggiore sollecitudine rispetto al passato.
E Marchetti affonda la lama: “Si tratta di un ulteriore segnale che conferma la vicinanza del Governo alle regioni del centro Italia e in particolare all’Umbria, che purtroppo ha pagato per anni l’incapacità di una sinistra che non è stata in grado di avviare la ricostruzione, alla quale l’amministrazione guidata da Donatella Tesei ha dato impulso concreto per non lasciare soli i territori colpiti dal sisma”.
Propaganda? Macchè, tutto certificato da cifre inoppugnabili. La morale è che il 2025 ha visto un’accelerazione nelle misure di sostegno ai Comuni colpiti dal terremoto, con proroghe e anticipazioni di rimborsi. E ora vanno affrontate alcune disparità che richiedono ulteriori interventi per garantire equità tra tutti i territori interessati.
Il 2025 è stato un anno di svolta: a febbraio il Ministero dell’Interno e quello dell’Economia hanno disposto un’anticipazione di oltre 8 milioni di euro per i Comuni delle quattro regioni colpite dal sisma, a titolo di rimborso per il minor gettito IMU derivante dalle esenzioni concesse agli immobili inagibili, riferito alla seconda rata 2024.
Successivamente, nel maggio 2025, è stato approvato in Conferenza Stato-Città l’ulteriore stanziamento di oltre 6,5 milioni di euro come acconto per il rimborso dei minori gettiti IMU riferiti alla prima rata del 2025.
Insomma, si procede a passo spedito.
Del resto, si è cominciato proprio con la legge di bilancio per quest’anno a prorogare le diverse agevolazioni fiscali. Basta metterle in fila per capire di che cosa si sta parlando.
Dunque, si procede senza indugio è questo giustifica la soddisfazione del centrodestra per le risposte che si forniscono al territorio.
Parlano anche le cifre: lo stanziamento di questi giorni di 6,5 milioni di euro si colloca in linea con gli importi erogati negli anni precedenti, rappresentando un acconto per la prima rata del 2025. Considerando anche l’anticipazione di oltre 8 milioni di euro per la seconda rata del 2024, il totale delle somme stanziate nel 2025 per il rimborso dei minori gettiti IMU supera i 14 milioni di euro.
Questo importo complessivo è superiore a quello erogato nel 2019 (11,7 milioni di euro), indicando un incremento nell’impegno finanziario rispetto ad alcuni anni precedenti.
È evidente che i territori – e soprattutto i cittadini – finalmente possono ritrovare la speranza di non essere lasciati soli dalle istituzioni. Il governo Meloni aveva promesso un impegno speciale per le aree devastate nel 2016 e i risultati arrivano e in maniera accelerata.
Funziona la macchina statale, regge la collaborazione con il territorio, i ritardi sono sempre inferiori rispetto al passato.
Ecco perché parlare di “risultato fondamentale” è tutt’altro che propagandistico, ma rappresenta la fotografia esatta della nuova situazione. Restano alcune criticità, ma se l’impegno rimane quello che abbiamo visto, c’è da giurare che verranno risolte in breve tempo. Basta la volontà.
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