Continua il viaggio nei cantieri del Cantamaggio di Terni dove vengono realizzati i sei carri allegorici che sfileranno per le vie del centro la sera del 30 aprile. Nel grande capannone a Vocabolo Sabbione i maggiaioli lavorano da mattina a sera e anche la domenica per essere pronti per la grande notte. Dopo il carro dei Giovani maggiaioli Polymer-Pallotta-Sabbione centro sociale Polymer in questo articolo tocca al carro de "Gli innamorati del Cantamaggio Casali-Cesi".Gli ideatori di questo colosso colorato sono Sandrina Bianconi e il marito Roberto Farinelli che ha iniziato ad essere un maggiaiolo da giovanissimo, nel 1961. "Quest'anno ci siamo ispirati ad una vecchia canzone â?? spiega Sandrina - che diceva 'mettete dei fiori nei vostri cannoni...'. Noi l'abbiamo adottata per il nostro carro perché oggi ci è sembrata di grande attualità vista la guerra in atto. Con molta fantasia e creatività spariamo fiori dal nostro cannone e facciamo sì che trionfi la pace, l'amicizia, i colori, la natura, la bellezza, la musica e l'amore per una nuova primavera. Visto le guerre che ci sono abbiamo pensato che il tema fosse quello giusto e ci auguriamo che presto possano terminare".Dalla mattina alla sera moglie e marito sono in cantiere per lavorare al carro che al momento ha questo grande cannone con tanti bellissimi fiori e che durante la sfilata del 30 aprile sparerà coriandoli e petali. "Sia a me che a mio marito â?? continua Sandrina Bianconi â?? piace lavorare bene e siamo molto precisi. Siamo due insegnanti di educazione artistica in pensione e proprio per questo amiamo l'arte e la creazione. Quest'anno abbiamo iniziato subito dopo Natale anche se avevamo già l'idea di cosa realizzare. La novità che voglio anticipare è che davanti al nostro carro ci sarà Madonna Primavera che sfilerà".Sandrina è anche colei che tanti anni fa ha dato vita ai minicarri che vengono realizzati nelle scuole. Ovviamente sono fuori concorso. "In questa edizione del Cantamaggio â?? conclude Sandrina â?? sono sei le scuole che li stanno realizzando, per la maggior parte dell'infanzia: Marmore, Matteotti, Montessori, Valleverde, De Sanctis e Mazzini. E' bello coinvolgere i bambini e soprattutto tramandare loro la tradizione del Cantamaggio, giunta quest'anno alla 127esima edizione".Ogni anno i maggiaioli mettono anima e tempo pur di regalare alla città nella magica notte del Cantamaggio allegria, soprattutto far rivivere la storia e la tradizione tramandata dai bisnonni. L'emozione è sempre alta e i carri sono l'anima della città dell'acciaio. Ogni anno la manifestazione viene arricchita anche di eventi collaterali che proprio in questi giorni il presidente dell'Ente Cantamaggio, Maurizio Castellani, sta ultimando. Comunque ora tutti al lavoro per regalare alla città tante emozioni, che si rinnovano ogni anno. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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