Buen Camino è il re del Natale: Zalone domina il botteghino e rilancia il cinema italiano

Natale da incorniciare per Checco Zalone, che con Buen Camino firma un ritorno clamoroso al botteghino e riporta il cinema italiano a numeri che non si vedevano da oltre quattordici anni. Nel giorno di Natale la nuova commedia diretta da Gennaro Nunziante ha dominato il box office, catalizzando l’attenzione del pubblico e trascinando l’intero mercato cinematografico.

Il 25 dicembre Buen Camino ha incassato quasi 5,7 milioni di euro, contribuendo in maniera decisiva a far superare al box office complessivo la soglia dei 7,1 milioni di euro. Un risultato che mancava dal 2011 e che racconta meglio di qualsiasi analisi la forza attrattiva del film. La quota di mercato è impressionante: il 78,8% dell’incasso totale della giornata è riconducibile alla sola commedia di Zalone, segno di una scelta netta e quasi plebiscitaria da parte del pubblico natalizio.

Al debutto, giovedì 25 dicembre, Buen Camino ha totalizzato un incasso di 5.671.922 euro, come riporta Davide Maggio, con una media copia di 7.744 euro per sala, dato che fotografa sale piene e una domanda altissima di biglietti. Numeri che confermano il film come il titolo di riferimento delle feste e ribadiscono la centralità del grande evento cinematografico nel giorno simbolo dell’anno.

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Ancora una volta, dunque, l’effetto Zalone si fa sentire con forza. Il fatto che quasi l’80% dell’incasso di Natale sia legato a un solo film certifica il peso specifico dell’attore e autore pugliese sul mercato italiano. Buen Camino non si limita a sbancare il botteghino, ma diventa il motore di una vera e propria ripartenza, riportando il cinema a livelli che sembravano lontani. In un momento storico segnato dalla concorrenza delle piattaforme e dalla frammentazione del pubblico, il successo di Buen Camino dimostra che la commedia popolare italiana, quando incontra un nome capace di parlare a tutti e un’uscita strategica, resta un appuntamento irrinunciabile. A Natale, almeno per un giorno, il cinema è tornato al centro della scena.