Venerdì 26 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

curiosità

Santo Stefano: perché si festeggia il 26 dicembre in Italia e nel mondo

Annalisa Ercolani

26 Dicembre 2025, 10:48

Santo Stefano: perché si festeggia il 26 dicembre in Italia e nel mondo

Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano protomartire, è una ricorrenza che unisce tradizione religiosa, storia civile e usi popolari. Festa nazionale in Italia dal 1949, rappresenta il momento in cui le celebrazioni natalizie si allungano, permettendo a famiglie e comunità di continuare a vivere l’atmosfera del Natale. Santo Stefano è ricordato come il primo martire del cristianesimo. Diacono della comunità di Gerusalemme nel I secolo d.C., fu accusato di blasfemia dal sinedrio intorno al 36 d.C. e condannato alla lapidazione, come raccontano gli Atti degli Apostoli. Il suo martirio ne ha fatto un simbolo della fede cristiana e una figura centrale nella memoria delle origini della Chiesa. La scelta di celebrare Santo Stefano il 26 dicembre, immediatamente dopo il Natale, segue la tradizione delle chiese latine e segna il secondo dei Dodici Giorni di Natale, da cui il nome di Secondo giorno di Natale. Con l’avvento del mercantilismo e dell’industrializzazione, molti Paesi ridussero i giorni festivi, ma il 26 dicembre è rimasto un giorno simbolico, prolungando idealmente le celebrazioni natalizie.

In Italia, la festività del 26 dicembre è stata ufficializzata nel 1949. Prima di allora, era un normale giorno lavorativo, con uffici e banche aperti. L’adozione del giorno festivo fu influenzata dal modello britannico del Boxing Day, noto al pubblico italiano grazie alla presenza delle truppe angloamericane nel dopoguerra. Sebbene Santo Stefano sia festa liturgica, non di precetto, la scelta italiana aveva soprattutto una valenza civile, per offrire un’estensione delle festività natalizie simile a quanto avviene con Pasquetta dopo Pasqua. Il 26 dicembre è celebrato in molte altre nazioni, spesso con usi differenti. Nel Regno Unito e nei Paesi del Commonwealth il giorno è conosciuto come Boxing Day e ha un significato prevalentemente civile e sociale. Storicamente legato alla beneficenza, oggi è anche sinonimo di shopping e grandi eventi sportivi. Quando la festività cade di domenica, viene spostata al giorno successivo, come accade anche in Canada, in particolare in Ontario, che mantiene l’eredità britannica.

Altri Paesi conservano tradizioni locali particolari. In Irlanda, il 26 dicembre è il Lá Fhéile Stiofán, o Day of the Wren, durante il quale gruppi mascherati girano per le case cantando e ballando portando l’immagine dello scricciolo. In Catalogna, invece, la festa di Sant Esteve è riconosciuta come giorno festivo, a differenza del resto della Spagna, una consuetudine risalente all’epoca in cui la regione dipendeva dall’impero carolingio. In Alsazia-Lorena, il 26 dicembre è ancora festivo per eredità dell’annessione tedesca ottocentesca: la Francia, dopo la Prima guerra mondiale, scelse di mantenere questa tradizione locale profondamente radicata. Il giorno di Santo Stefano, quindi, è molto più di un semplice prolungamento delle festività natalizie: è un ponte tra fede, storia e cultura popolare, una ricorrenza che, pur variando da Paese a Paese, mantiene intatto il suo significato simbolico e sociale.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie