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Ricchi e Poveri, le origini del nome e del mito della Brunetta. Merito di Califano : "L’uomo che decideva tutto"

Oltre 55 anni di carriera e di ricordi della band

Claudia Boccucci

21 Dicembre 2025, 14:01

Ricchi e Poveri, le origini del nome e del mito della Brunetta. Merito di Califano : "L’uomo che decideva tutto"

Angela Brambati e Angelo Sotgiu

Prima dei Ricchi e Poveri, Angela Brambati (la Brunetta) viveva a Mignanego - nell'entroterra genovese - insieme alla sorella, a un padre gruista all'Italsider di Genova e una mamma "severissima". "Non avevamo una casa nostra - confessa la cantante al Corriere della Sera - ma dividevamo l'appartamento in affitto con una coppia, fratello e sorella, che per me sono stati dei genitori bis". Quando il sogno di cantare era ancora lontano, Angela faceva la benzinaia "in una pompa Shell sotto casa nostra, a Genova". "Carina ero carina, ci provavano in tanti. Un giorno mia mamma, che mi controllava dalla finestra, disse basta: 'Da domani vai a fare la sarta'. So cucire ancora oggi", ricorda.

Il destino non l'aveva ancora unita ad Angelo Sotgiu (il Biondo), nato in Sardegna, ma trasferitosi a Genova con la famiglia: "A sedici mesi mi diagnosticarono una difterite, non respiravo bene; mio nonno materno, che era emigrato in Liguria perché impiegato in una compagnia di navigazione, suggerì di portarmi al Gaslini e tutta la famiglia si spostò in Liguria". Anche lui, come Angela, viveva in condizioni di "povertà assoluta". "Abitavamo in quindici metri quadri di un posto che non era neanche una casa regolare, ma un magazzino, senza bagno", ha raccontato l'artista.

Il primo incontro

Fu proprio a Genova che il fato ha voluto il loro primo incontro. "Io, Franco Gatti e altri ragazzi - racconta Angelo - avevamo un gruppo, i Jets". Angela andava ad ascoltarli quando si esibivano in un locale che si chiamava Estoril: "Un giorno chiesi ad Angelo se mi facevano cantare una canzone. Mi fecero cantare. Divenne un'abitudine".

La nascita dei Ricchi e Poveri

"Franco e io avevamo incontrato Angela, che a sua volta aveva portato Marina Occhiena", spiega Angelo. "L'avevo conosciuta da un maestro di canto - replica la cantante - Marina era bellissima. E bravissima. Come Ricchi e Poveri iniziammo a esibirci portando nelle spiagge il repertorio dei Mamas & Papas, di Crosby, Stills, Nash & Young". Il primo a notarli fu Fabrizio De André: "Ci organizzò un’audizione con una casa discografica milanese. Non ci presero". Poi, la svolta con Franco Califano: "Firmammo per la Apollo Records che lui aveva fondato con Edoardo Vianello. Diventò il nostro produttore, l'uomo che decideva tutto".

Il mito della Brunetta

Era Califano a decidere persino il look del gruppo: "Fece tingere di biondo Angelo, rese biondissima Marina e impose a me di tagliare i capelli, che portavo lunghissimi, tipo hawaiana. Lo implorai, 'Franco, ti prego, i capelli no!'. 'Corti!', ordinò. Il parrucchiere che stava di fronte all'ingresso della Rai di via Teulada fece il resto. Nacque lì il mito della Brunetta".

Le origini del nome

Anche il nome fu scelto da Califano. "Eravamo assieme a Milano - raccontano - E visto che noi non avevamo una lira, tutte le sere ci invitava a cena e pagava sempre lui. Dopo una settimana di cene offerte, dato che ci pareva male approfittare così a lungo della sua grande generosità, noi quattro inventammo la scusa che eravamo invitati da alcuni parenti e che quindi quella sera non avremmo mangiato con lui". Ma non c'era nessun parente e nessun invito a cena: "Semplicemente, avevamo imbottito dei panini che ci aspettavano in macchina - proseguono - Franco non si bevve la storiella e, dopo averci salutati, iniziò a seguirci. Ci raggiunse mentre stavamo per addentare i panini, nascosti al buio della nostra utilitaria. E disse: 'Voi siete poveri di soldi ma ricchi di spirito. Vi chiamerò Ricchi e Poveri'".

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