Cinema
Franco Nero e Vanessa Redgrave
"Da anni volevo fare un film che riflettesse i grossi problemi economici che stiamo affrontando", così il regista Carlo Gabriel Nero ha presentato il suo nuovo film The Estate, che vede protagonisti i suoi leggendari genitori Franco Nero e Vanessa Redgrave. Un dramma familiare che si consuma in un ambiente aristocratico ma che riflette il precario contesto di crisi economica e sociale, riflesso in una lotta per salvare la secolare tenuta di famiglia e il bosco che la circonda dalla speculazione edilizia.
Presentato al 43esimo Torino Film Festival, The Estate è liberamente ispirato al libro dell'economista Fred Harrison, "The traumatized society", in cui viene affrontato "il tema del sistema fiscale che punisce chi lavora, chi produce, chi crea, premiando invece chi specula sui terreni, sulle risorse naturali. Se i giovani non hanno i soldi per comprare casa e mantenersi, c’è un motivo”, riporta Cinecittà News citando le parole del regista. Un desiderio, quello di Carlo Gabriel, che era chiuso nel cassetto da tempo: "Da anni volevo fare un film che riflettesse i grossi problemi economici che stiamo affrontando. Volevo farlo in un modo un po' particolare. – rivela il regista – Fare un documentario non mi convinceva. Sono un uomo di fede, ho pregato e mi è venuta l'idea di incorporare questi temi roventi nella trama di un dramma familiare, non la storia di una famiglia qualsiasi, ma aristocratica".
Da qui l'idea di inserire nel cast i suoi genitori, che vestiranno i panni del maggiordomo e dell'anziana matrona della famiglia, comparendo sempre insieme sulla scena. "Ho partecipato alla produzione del film perché volevo che mio figlio lo facesse. – dichiara Franco Nero – Mi sono umilmente messo al servizio del film. Interpreto il maggiordomo che porta questa signora aristocratica in giro. Sono il saggio della storia. Mentre tutti parlano molto, il maggiordomo parla pochissimo, ma quelle poche cose che dice, le dice giuste". Altresì emblematico è il ruolo della moglie Vanessa Redgrave, interprete di una solida "eredità". "Sua nonna quando era bambina le ricordava i mezzadri nei campi, che sono stati cacciati dalla privatizzazione dei terreni, in quel fenomeno passato alla storia come recinzioni (enclosures) -conclude il regista. - Un vero e proprio furto contro il popolo che è avvenuto dappertutto, non solo in Inghilterra. Lei rappresenta la coscienza che, dopo anni in cui ha provato a sopprimerla, esce fuori nella sua consapevolezza di questi fantasmi del passato".
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