Un professore, la quarta stagione si farà? L'indiscrezione alla Festa del Cinema di Roma

La terza stagione di Un Professore è giunta alle battute finali. Questa sera - mercoledì 17 dicembre - e domani - giovedì 18 - vanno in scena su Rai 1 gli ultimi due episodi della serie tv con protagonista Alessandro Gassmann. E, mentre il capitolo numero tre della fiction è agli sgoccioli, gli appassionati si interrogano sul destino della fiction.

Una quarta stagione sembra, tuttavia, essere in lavorazione. A confermarlo - senza una vera e propria ufficialità - i produttori e lo stesso Alessandro Gassmann, durante la festa del cinema di Roma - a riportarlo è stata Ansa. In modo particolare, l'attore ha parlato della possibile trama del prossimo capitolo di Un Professore - al quale gli sceneggiatori stanno iniziando a pensare -, che potrebbe toccare anche il tema Gaza: "Io anche sui social ho parlato tanto di Palestina, cercando di trattare sempre il tema in maniera pacata, anche se non ho paura a chiamare quello che accade genocidio, è quello che penso - spiega Gassmann, riportato sempre da Ansa -. Questa serie è bella perché parliamo di tutto, bullismo, cambiamenti climatici e non escludo in futuro si parli anche di argomenti come questo. La filosofia dà questa possibilità, di aprirsi a tutto. La serie rimarrà attaccata, negli argomenti, alla nostra società".

Gassmann ha parlato anche dell'importanza che ha avuto nella sua vita il personaggio di Dante Balestra: "È una serie a cui devo tantissimo, mi ha regalato un personaggio che non pensavo mi assomigliasse così tanto - aggiunge Gassmann -. È il professore che non ho mai avuto l'opportunità di avere. Anche gli studenti capra com'ero io hanno potuto trovare una rivalsa in questo personaggio. Poi ormai la gente mi ferma per strada per chiedermi consigli filosofici, e io rispondo che sono solo un attore. Altri mi dicono che vedono la serie tutti insieme, un confronto tra generazioni che mi fa felice, perché manca molto". Un Professore "anche in questo senso apre la discussione, e - come fa la filosofia - il ragionamento su noi stessi e l'interesse a conoscere gli altri. Viviamo in una società violenta, del muro contro muro del bianco o nero del buono o cattivo e sappiamo che l'essere umano è molto più complesso di questo. Aspetti su cui i nostri sceneggiatori lavorano in maniera molto intelligente".