Il personaggio
"Gloria non l'ho mai conosciuta". Quando Umberto Tozzi iniziò a comporre la melodia della hit italiana destinata a fare il giro del mondo, non immaginava che la canzone avrebbe riscontrato un successo simile. Inconfondibile già dalle prime note, la canzone "è nata da un riff che mi è venuto suonando il pianoforte a muro che avevo preso in affitto mentre vivevo ancora con i miei a Torino", rivela il cantautore al Corriere della Sera, annunciando che ora l'obiettivo è dare un volto a "Gloria" con il musical che debutterà a ottobre 2026.
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"Non esisteva una vera Gloria. Era un suono. Mi emoziona pensare che oltre a un volto, non ho mai immaginato nemmeno il colore dei capelli, vedrò creata anche la vita di questa ragazza", ha aggiunto l'artista. Sotto la regia di Andrea Maia e Toni Fornari, il musical cavalca l'onda della popolarità riscontrata in Europa, raccontando la storia di una ragazza che sogna una carriera nel mondo della musica. "Gloria" si emancipa dal testo scritto di fine anni Settanta, quando "con Bigazzi abbiamo lavorato al suono. Cercavamo quello, come facevano gli inglesi, più che un significato", ha aggiunto Tozzi.
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Un successo che valicò anche i confini oltreoceano grazie all'interpretazione di Laura Branigan che portò il brano al secondo posto tra le classifiche americane: "Fu una casualità... Greg Mathieson, tastierista che mi era stato consigliato da Giorgio Moroder, era nel team che stava lavorando al debutto di Laura Branigan. Il produttore, Jack White, cercava un brano per chiudere l'album e Greg si ricordò di 'Gloria'. Non avrebbe dovuto nemmeno essere un singolo, ma le radio iniziarono a passarla".
Per Umberto Tozzi il sipario si calerà con l'ultimo concerto a Londra in programma per il 2026, ma con il musical "si apre un'esperienza inedita che darà nuova vita alla mia musica. Lo vivo come un premio alla carriera".
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