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Undici (Eleven) e Nina Kulagina
La prima parte della quinta stagione di Stranger Things continua a macinare visualizzazioni a più di una settimana dalla sua uscita, confermandosi come uno dei prodotti di maggior successo del catalogo Netflix. Nel frattempo sui social non mancano teorie e interpretazioni da parte dei fan, inclusa la storia della figura storica che avrebbe fatto da ispirazione per il personaggio di Undici/Eleven: Nina Kulagina.
Quello di Nina Kulagina è un personaggio enigmatico ancora avvolto dal mistero. La donna russa realmente esistita divenne nota negli anni '60 come caso di studio da parte dell'esercito sovietico per le sue presunte capacità di telecinesi.
Proprio come il personaggio della serie Netflix, Kulagina sarebbe stata in grado di muovere piccoli oggetti senza toccarli sotto lo sguardo dei militari sovietici. Il progetto Nina, titolo dell'episodio 5 della stagione 4 di Stranger Things sarebbe proprio ispirato alla figura di Nina Kulagina.
La donna, nata a Leningrado nel 1926, era una casalinga che aveva passato la sua adolescenza nell'Armata Rossa e, per oltre venti anni, durante la Guerra Fredda, fu oggetto di studio da parte di scienziati e militari dell'esercito sovietico. Le sue abilità, che sarebbero state ereditate dalla madre, le divennero note quando si accorse che gli oggetti che le stavano intorno si muovevano quando era arrabbiata.
Le abilità di Kuligina vennero rivelate al pubblico grazie ad una serie di filmati muti in bianco e nero in cui spostava oggetti come uova, aghi e bussole senza toccarli. Secondo lo studioso Larry Kettlekamp la donna avrebbe mostrato durante gli esperimenti un battito cardiaco accelerato e un'attività cerebrale elevata e per questa ragione sarebbe stata inserita in una gabbia di metallo durante determinati test.
Le doti telecinetiche di Nina non vennero mai confermate. La donna infatti era sospettata di utilizzare magneti e fili per i suoi esperimenti e secondo quanto riportato dalle pubblicazioni di diversi studiosi, sarebbe stata più volte colta nell'inganno.
Nel 1987 Kulagina vinse parzialmente un causa di diffamazione contro una pubblicazione del governo dell'URSS, che l'aveva accusata di frode, prima della sua morte nel 1990.
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