il personaggio
Alanah Bloor
Con il debutto di Sandokan in prima serata su Rai 1, il primo dicembre segna una data speciale anche per Alanah Bloor, la giovane attrice scelta per interpretare Lady Marianna, la leggendaria Perla di Labuan. Per lei si tratta della prima vera grande prova della carriera: un ruolo centrale dentro l’universo pieno di avventure, intrighi e passioni che ruota attorno alla Tigre della Malesia interpretata da Can Yaman, in una serie evento da otto episodi, due a sera per quattro settimane.
Visualizza questo post su Instagram
Alanah Bloor è nata e cresciuta in Cornovaglia, in Gran Bretagna, ed è figlia di due insegnanti che l’hanno sostenuta nelle sue scelte artistiche. Dopo gli studi e i primi passi nel mondo dello spettacolo, il ruolo di Marianna in Sandokan rappresenta il suo vero esordio da protagonista, quello che può cambiare passo alla sua carriera. La chiamata per la fiction Rai 1 arriva quando ha appena iniziato a farsi conoscere, trasformandosi immediatamente in un banco di prova enorme e in un’occasione irripetibile.
Per interpretare la Perla di Labuan, Bloor ha vissuto per circa quattro mesi in Italia, impegnata sul set di un period drama che è proprio il genere che ama di più. L’attrice ha definito questa esperienza un sogno, sottolineando quanto sia stato speciale lavorare nel nostro Paese e calarsi in una grande produzione in costume. Sandokan, per lei, non è solo un lavoro: è la porta d’ingresso ufficiale nel cuore del pubblico, a partire da quello di Rai 1, molto affezionato ai grandi personaggi femminili.
Nei romanzi di Emilio Salgari, Marianna Guillonk è la figura femminile che più di tutte resta impressa: bellissima, soprannominata Perla di Labuan, appartiene al mondo britannico e si muove vicino al potere coloniale, accanto a figure come Lord Brooke, acerrimo nemico di Sandokan. Proprio questa distanza iniziale rende ancora più potente l’attrazione tra lei e il pirata: Sandokan se ne innamora e arriva a rischiare tutto pur di sottrarla alla base navale inglese di Labuan, fino a sposarla. La loro, però, è una storia segnata anche dalla tragedia, perché nei romanzi Marianna muore di colera e nel prosieguo del ciclo il pirata è già un uomo segnato dal lutto.
Nello storico sceneggiato degli anni Settanta con Kabir Bedi, Marianna aveva il volto di Carole André e veniva raccontata con tutti i tratti dell’eroina romantica di epoca vittoriana: candida, idealista, coraggiosa ma comunque legata ai codici del suo tempo. Il remake Rai, invece, sceglie di aggiornare lo sguardo su questo personaggio, trasformandolo in un simbolo di maggiore indipendenza e consapevolezza. La Marianna di oggi non è solo la donna amata da Sandokan: è anche una voce che mette in discussione ruoli, potere e rapporti di forza.
Visualizza questo post su Instagram
La Perla di Labuan interpretata da Alanah Bloor è pensata come una figura rivoluzionaria rispetto al passato: non è più un oggetto del desiderio nelle mani degli uomini, ma una donna con una fortissima forza di volontà e un arco di crescita tutto suo. In un’intervista, l’attrice ha raccontato che Marianna è una giovane donna sorprendentemente moderna per l’età vittoriana, e che portarla sullo schermo è un grande onore. All’inizio del racconto, il personaggio non ha ancora ben chiaro chi sia e che cosa voglia davvero, ma l’incontro con Sandokan funziona da scintilla per la sua presa di coscienza.
Secondo Bloor, il pirata non si limita a innamorarsi di Marianna: diventa la persona che la aiuta a scoprire la propria identità, in un’epoca in cui alle donne era concesso pochissimo spazio di scelta. Nel corso della serie, la vedremo lottare per affermare se stessa e raggiungere traguardi che, per una donna della sua epoca, sarebbero stati quasi impensabili. Questo cambio di prospettiva rende Marianna un personaggio femminile molto più vicino alla sensibilità contemporanea, pur restando immerso nelle atmosfere ottocentesche dei romanzi salgariani.
Un’altra dimensione nuova della Marianna di Alanah Bloor è il suo forte legame con l’ambiente e la natura che la circonda. Nella serie, la giovane donna si batte per la tutela delle bellezze del territorio in cui vive, opponendosi alle logiche di sfruttamento che accompagnano la presenza coloniale. Questo tratto, appena accennato nelle opere originali, diventa qui un vero filo conduttore del personaggio, in linea con i temi più sentiti dal pubblico di oggi, dall’ecologia alla responsabilità verso il pianeta.
Allo stesso tempo, la sua storia personale resta intrecciata a quella di Sandokan: il loro amore la fa sbocciare, ma non la modella a immagine e somiglianza del protagonista maschile, come accadeva nelle versioni più tradizionali. Marianna, nel remake Rai, mantiene una propria autonomia: l’innamoramento la sostiene, la incentiva, ma non cancella la sua voce, né la sua visione del mondo. È proprio questo equilibrio tra sentimento, indipendenza e impegno a rendere il personaggio perfetto per una lettura contemporanea.
Per Alanah Bloor, Sandokan è molto più di una semplice partecipazione: è un ingresso da protagonista nell’immaginario del pubblico italiano e non solo. Trovarsi al centro di una fiction evento di Rai 1, accanto a un volto popolarissimo come Can Yaman, significa confrontarsi con aspettative altissime ma anche con la possibilità di farsi conoscere in maniera forte e immediata. La curiosità intorno al suo nome è grande, proprio perché si tratta di un volto nuovo chiamato a raccogliere l’eredità di un personaggio femminile amatissimo.
Il pubblico di Rai 1, abituato a grandi storie d’amore e a eroine dal carattere ben definito, è pronto a scoprire se la nuova Perla di Labuan sarà all’altezza del mito e, insieme, capace di parlare alle donne di oggi. Se l’intenzione degli autori era quella di restituire una Marianna più forte, autonoma e consapevole, il lavoro di Alanah Bloor sembra andare esattamente in questa direzione. E proprio la puntata di stasera sarà il primo banco di prova per capire quanto questa versione del personaggio saprà conquistare il cuore degli spettatori.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy