Lunedì 01 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

televisione

Sandokan, choc sul set: Can Yaman bloccato dal costume in acqua. Tutto sulla scelta di non avere controfigure

Annalisa Ercolani

01 Dicembre 2025, 16:29

Sandokan, choc sul set: Can Yaman bloccato dal costume in acqua. Tutto sulla scelta di non avere controfigure

Can Yaman

Can Yaman è pronto a tornare in tv nei panni di Sandokan, protagonista dell’omonima serie in onda dal 1° dicembre in prima serata su Rai 1. L’attore turco ha lavorato a lungo alla preparazione di questo ruolo, sottolineando come si tratti di una versione completamente diversa dalla storica saga degli anni Settanta con Kabir Bedi. Il progetto ha subito varie modifiche nel corso degli anni prima di arrivare alla forma definitiva pronta per la messa in onda.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Lux Vide (@luxvide)

Una preparazione fisica estrema

Per interpretare la Tigre di Mompracem, Yaman ha affrontato un intenso percorso di trasformazione fisica. L’attore ha raccontato di essere dimagrito di oltre 10 chili in un mese, seguendo un regime molto rigido e quasi senza mangiare, accompagnato anche dal digiuno intermittente. Una preparazione che testimonia quanto abbia voluto calarsi nel personaggio, curando ogni dettaglio corporeo e atletico richiesto dal ruolo.

L’incidente in acqua sul set

Durante le riprese di Sandokan, Can Yaman ha vissuto anche momenti di reale pericolo sul set. In una scena girata su una canoa che esplode e finisce in acqua, l’attore — che non ha voluto controfigure nemmeno per le sequenze più rischiose — si è trovato improvvisamente intrappolato dal costume di scena. Il tessuto, a contatto con l’acqua, ha fatto effetto vela avvolgendogli completamente il corpo e impedendogli per alcuni istanti di muoversi liberamente.

La paura e l’intervento del regista

Yaman ha raccontato di essersi sentito bloccato sott’acqua, con la sensazione di non sapere come liberarsi da quel costume che lo stringeva e gli rendeva difficile risalire. A intervenire è stato il regista Jan, che stava riprendendo proprio da sotto il livello dell’acqua e si è immediatamente accorto della situazione, accorrendo in suo aiuto. L’episodio si è così risolto senza conseguenze gravi, ma ha mostrato quanto le riprese d’azione possano diventare rischiose quando si sceglie di girare tutto in prima persona.

Il rapporto con le scene intime

Nell’intervista, Can Yaman ha parlato anche del modo in cui affronta le scene più delicate con la collega Mariana, sua partner sul set. L’attore ha spiegato di considerare le scene intime alla stessa stregua di quelle d’azione: parti integranti della storia e del copione, da vivere con professionalità e concentrazione. Ha però ammesso che l’unico vero imbarazzo nasce quando percepisce disagio nell’attrice che ha davanti, situazione in cui diventa ancora più attento e rispettoso.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie