Royal Family
Andrew Mountbatten-Windsor
Sono giornate intense per l'ex principe Andrew Mountbatten-Windsor che dopo aver ricevuto l'ordine da Re Carlo di lasciare la sua dimora al Royal Lodge di Windsor guarda avanti, forse anche ben oltre il confine del Regno Unito. A lanciare l'indiscrezione è stata la testata britannica Mirror, la quale ha riportato le dichiarazioni rilasciate dal biografo reale, Andrew Lownie, in merito al trasferimento (ipoteticamente temporaneo) dell'ex principe in una più modesta abitazione a Sandringham.
Una decisione sofferta per il fratello Carlo, culminata con le rivelazioni di una corrispondenza trapelata con il condannato per reati sessuali Jeffrey Epstein. Ora è tempo di voltare pagina e alla domanda più gettonata dei britannici su dove andrà l'ex principe, Lownie risponde: "Non andrà in una casa piccola. Non farà una casa con due piani. Avrà del personale, credo che stiano minimizzando tutto questo, ma non andrà a fare la spesa al Lidl. Verrà pagato un bel po' di soldi per traslocare". Un trasloco "temporaneo" secondo l'autore britannico, che ha aggiunto: "Personalmente non credo che finirà a Sandringham, penso che verranno mosse accuse contro di lui e che fuggirà in Medio Oriente o da qualche altra parte, un po' come Re Juan Carlos, ma queste sono solo mie supposizioni".

(Andrew Mountbatten-Windsor con Re Carlo III)
Tra le mete più ambite dall'ex principe, in cima alla lista spunterebbero proprio gli Emirati Arabi con cui Andrew Mountbatten-Windsor ha instaurato un legame di vecchia data. Il Mirror infatti cita il 2001, anno in cui l'ex principe è stato inviato in qualità di commerciale della Gran Bretagna, instaurando così una conoscenza personale con l'allora principe ereditario e attuale sovrano, lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan. Non a caso infatti, anche le figlie Eugenia e Beatrice sono solite frequentare gli Emirati Arabi. Proprio lo scorso mese, la maggiore è stata vista alla conferenza d'affari "Davos del deserto", la Future Investment Initiative a Riyadh, in Arabia Saudita e l'anno scorso, entrambe le sorelle hanno fatto una visita congiunta ad Abu Dhabi.
Lownie ha cercato di rispondere anche a questa domanda, affermando che "potrebbe essere più felice in un posto dove i media sono imbavagliati, dove sarà comunque trattato come un membro anziano della famiglia reale". Negli Emirati Arabi infatti "l'opinione pubblica sarebbe probabilmente più favorevole nei suoi confronti", aggiunge l'autore. Una tesi avvalorata anche dai numeri statistici: secondo recenti dati Ipsos, nel Regno Unito il 77% delle persone ha un'opinione negativa di Andrew Mountbatten-Windsor, mentre solo il 9% si dimostra a suo favore, riporta il Mirror.
Stando sempre a queste indiscrezioni, "ad Andrew sarebbe stato offerto un palazzo di 1500 metri quadrati ad Abu Dhabi". La residenza vanta sei camere da letto con bagno privato, un cinema privato e un sistema di sicurezza efficiente, offrendo al reale caduto in disgrazia una potenziale vita di lusso lontano dal controllo pubblico", si legge sul sito web della testata.
Se i rompicapi legali di Andrew dovessero intensificarsi, "sarebbe vantaggioso per tutti se lui (l'ex principe) sparisse davvero lì, lontano dalla vista del pubblico, e la storia venisse chiusa", ha detto Lownie. Sebbene ci sia un accordo di estradizione tra la Gran Bretagna e gli Emirati Arabi Uniti, le autorità emiratine non esiterebbero a respingere qualsiasi critica in merito. "L'ultima cosa che il Palazzo vuole è un processo, con tutti i panni sporchi esposti in pubblico e quindi questa sarebbe una soluzione molto carina", ha concluso l'esperto.
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