ASSISI
Il rumore della pioggia battente e il suono a festa delle campane. E' la colonna sonora che ha accompagnato l'arrivo di Papa Leone XIV nella basilica di Santa Maria degli Angeli, nel giorno della sua prima storica visita in Umbria da quando è stato eletto lo scorso 8 maggio.
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Robert Francis Prevost, alle 8.56, ha tagliato a metà il sagrato a bordo di una Volkswagen Touareg grigia targata in rosso SCV1 (Stato della Città del Vaticano), salutando dal finestrino i fedeli appostati alle balaustre che delimitavano la piazza per ragioni di sicurezza. Presente una folta schiera di persone: pellegrini, turisti e cittadini, tutti armati di ombrello e che hanno sfidato il maltempo pur di tornare a casa con il saluto di Papa Leone. Non sono stati delusi dal Santo Padre che, sceso a pochi metri dalle porte della basilica, pronto a fare il suo ingresso e chiudere l’81esima assemblea generale della Cei, ha rivolto il suo primo pensiero proprio alla folla che ha così potuto librare in cielo il primo vero boato della giornata.

C'è chi ha attraversato il mare partendo da Canazei, nel sud della Sardegna, pur di incontrare per la prima volta dal vivo Papa Leone: "Siamo ad Assisi in ritiro spirituale da tre giorni, sia per vedere il Papa che per pregare tutti insieme per la pace", hanno raccontato Mery Saba e Alessandro Murru. Sotto i centinaia di ombrelli colorati, la piazza di Santa Maria degli Angeli è diventata luogo di incontro per fedeli provenienti da ogni angolo del mondo.

E' il caso di Jake Martin: "Sono venuto fin qui partendo da Austin, in Texas. Sto percorrendo il cammino di San Francesco e quando sono arrivato ad Assisi mi hanno detto 'Sei fortunato, il Papa verrà qui'. Sono impazzito di gioia: lui è americano, io sono americano e ci incontriamo qui in Umbria. Ho pensato quindi di fermarmi un giorno in più".

Proviene dagli States anche German Vives, che 5 mesi fa si è trasferito ad Assisi dalla California. Nonostante abbia già visto Prevost a Roma per la canonizzazione di Acutis, ha rivelato che ieri è stato più emozionante che mai: "Solitamente non sono una persona emotiva, ma oggi ho pianto quando l'ho visto. E' stato un momento davvero speciale".

“E’ la prima volta che vedo così da vicino Papa Prevost”, dice emozionata invece Gwen Wiseman. Anche lei dall’estero, Regno Unito, si è stabilita nella città del Poverello. “E’ la prima volta che fa una visita fuori Roma, ha scelto Assisi ed è incredibile essere qui”.

Infine Antiogenes Viana e Debora Santos da Pernambuco, Brasile, in pellegrinaggio da Fatima a Roma: “E’ stato un viaggio molto lungo. Assisi era nell’itinerario e abbiamo avuto la fortuna di essere qui nello stesso giorno della visita di Leone. E’ stata una sorpresa meravigliosa per noi”.

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