TELEVISIONE
"Occhio al binario", è questa la frase che Francesca Fagnani ripete ogni volta che un ospite deve superar l'ostacolo che separa gli sgabelli dal pubblico in studio. Un oggetto di scena tornato sotto i riflettori dopo l'incidente che ha visto protagonista Iva Zanicchi, inciampata sulla celebre passerella che collega la giornalista ai suoi ospiti.
Visualizza questo post su Instagram
Ma la posizione del binario - e il gesto di farlo scavalcare dall'ospite - assumono un senso ben preciso all'interno del format di Belve, come sottolinea Antonio James Mascoli, divulgatore cinematografico che racconta il dietro le quinte del programma di Rai 2, e che ha spiegato perché esiste questo ostacolo.
Visualizza questo post su Instagram
Poco prima di entrare in studio, infatti, tutti gli ospiti firmano un modulo dove dichiarano che in caso di caduta non possono denunciare né la Rai, né la produzione. Un dettaglio che si vede in una clip con protagonista la stessa Iva Zanicchi - l'ultima vittima del binario -, dove la cantante firma il modulo e dichiara, scherzosamente: "Se mi rompo una gamba, voi ve ne fot****e".
Il binario e il gesto di farlo scavalcare dall'ospite ha il significato di dividere in due lo studio. Da un lato il regno del pubblico, dove l'ospite viene applaudito dalla gente presente. Dall'altro Francesca Fagnani, due sgabelli e l'intervista senza censure, dove l'intervistato è faccia a faccia con la giornalista e deve sentirsi solo con lei. Senza la presenza di un pubblico che lo sostiene.
"Aldilà di altri programmi tv - spiega Mascoli nel video - il pubblico c'è, ma non si deve sentire. Perché l'ospite non deve percepirne l'eventuale supporto. Ma solo la presenza di Francesca". Una spiegazione approvata da Fagnani, che ha commentato il contenuto con un cuore.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy