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Palcoscenico

Gubbio, doppio premio al Teatro della Fama: quarant'anni di successi

Riconoscimenti e nomination per “Amleto nel bel mezzo di un gelido inverno”

18 Novembre 2025, 13:00

Gubbio, doppio premio al Teatro della Fama: quarant'anni di successi

La Compagnia Teatro della Fama di Gubbio ha sbaragliato il campo alla finale nazionale del Gran premio del Teatro amatoriale Fita 2025, che si è svolta a Ponte a Moriano di Lucca, vincendo due primi premi ai quali va aggiunta una prestigiosa nomination. Il gruppo eugubino ha rappresentato l’Umbria con lo spettacolo “Amleto nel bel mezzo di un gelido inverno”, per la regia di Riccardo Tordoni. La giuria nazionale ha assegnato al Teatro della Fama il premio come “Miglior allestimento scenico”, riconoscendo la qualità di una proposta capace di far dialogare linguaggio visivo, drammaturgia e struttura del testo. L’impianto scenico, costruito su due piani temporali, ha colpito per essenzialità, coerenza e forza evocativa, insieme all’uso dinamico dei tendaggi e del piccolo palco interno, restituendo lo spirito del “teatro nel teatro” al centro della visione artistica dello spettacolo. “Il premio - si legge in una nota della Compagnia - è un riconoscimento speciale che la Compagnia dedica con gratitudine a chi lo ha reso possibile, e cioè a Luca Berettoni, ideatore dell’allestimento, Francesco Berettoni, che ha realizzato e montato la struttura, Michele Cimarossa, tecnico delle luci. Un ringraziamento speciale va anche a Michele Fondacci, batterista, la cui musica dal vivo è stata un contributo parte integrante della narrazione”. 

Gran Premio del Teatro amatoriale Fita 2025 

Il secondo riconoscimento è andato a Angelo Mischianti, premiato come miglior attore non protagonista per un’interpretazione incisiva, “capace di unire naturalezza e caratterizzazione senza mai perdere misura, rendendo vivo e credibile un ruolo che, pur non centrale, ha lasciato un segno netto all’interno della narrazione scenica. Il premio celebra uno dei volti storici della Compagnia e sottolinea la forza del lavoro d’insieme che caratterizza il Teatro della Fama”.
“Il livello complessivo del cast - precisa la nota - è stato ulteriormente valorizzato dalla nomination come miglior attrice non protagonista di Maddalena Vantaggi”. Questi risultati, dicono ancora dal Teatro della Fama confermano la solidità di un percorso che unisce rigore, ricerca, amicizia, passione e dedizione, esaltati dalla regia di Riccardo Tordoni, capace di intrecciare Shakespeare e Branagh in un’operazione di teatro contemporaneo che continua a riscuotere consensi in Umbria e a livello nazionale. Un risultato straordinario per la Compagnia, arrivata alla finale in rappresentanza dell’Umbria dopo la vittoria regionale, e che ancora una volta porta il nome di Gubbio, città che da quarant’anni accompagna la storia del Teatro della Fama, su un palcoscenico di grande rilievo.

“Un ringraziamento va alla Fita Umbria, che ha creduto nel progetto, e alla Fiat nazionale, che continua a valorizzare il teatro amatoriale come luogo di cultura, formazione e comunità” dicono dalla Compagnia. Questo doppio premio arriva proprio nell’anno in cui il Teatro della Fama celebra i suoi 40 anni di attività, rendendo questo successo ancora più significativo: “Siamo incredibilmente orgogliosi di questo risultato - conclude la nota - perché premia anni di impegno, studio e passione, ma soprattutto il lavoro condiviso, fatto di dedizione, cura e fiducia reciproca. Essere riconosciuti a livello nazionale è un’emozione enorme e un incoraggiamento a continuare a investire nel teatro come spazio di ricerca, comunità e crescita”.

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