Il personaggio
Salvo Sottile
"Anche se non si direbbe", il conduttore Salvo Sottile rivela di essere sempre stato "un timido". Il volto fisso di "Farwest" - il programma d'inchiesta che va in onda tutti i venerdì su Rai 3 - ha rivelato i retroscena della sua infanzia davanti a Nunzia De Girolamo, conduttrice del talk show "Ciao Maschio", in programma oggi alle 17.10 su Rai 1.
Alla domanda "che maschio eri da piccolo?", il conduttore - contro ogni pronostico - risponde di essere stato un "bambino molto introverso, che aveva paura del contatto con gli altri. Quando qualcuno arrivava a casa, mi nascondevo dietro un divano. Sono nato di sette mesi, avevo tanti problemi, allergie, una brutta tosse che non mi faceva respirare bene". Quelle difficoltà lo avevano fatto chiudere in se stesso, tanto da spingerlo "a crearmi una bolla in cui rifugiarmi. Ho combattuto negli anni con questa attitudine. Io sono uno che sta bene da solo".
Dell'infanzia in solitaria ricorda anche suo padre, "un giornalista di carta stampata che per lavoro era sempre fuori". Al contrario di suo nonno che lo portava a vedere l'alba sul pontile di Cefalù "per farmi respirare meglio", ricorda il conduttore che lo ha perso all'età di 13 anni. Dal passato Sottile ha imparato ad apprezzare le cose autentiche della vita: "Guardando oggi mio figlio o mia figlia penso a tutte le gioie che avrei voluto vivere. Il lavoro è importante, ma è importante anche vivere, sapere cosa hai intorno, le persone che hai accanto. Gli affetti non tornano indietro".
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