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Frankenstein, tutte le curiosità sul film: dalla preparazione di Jacob Elordi ai gioielli di Tiffany

Samira Solimeno

10 Novembre 2025, 21:15

Frankenstein: tutte le curiosità sul film di Guillermo del Toro: dalla preparazione di Jacob Elordi ai gioielli di Tiffany

Poster ufficiale di Frankenstein

Era uno dei titoli più attesi del catalogo Netflix 2025 e come da premesse è subito balzato in testa alla classifica della piattaforma. Frankenstein di Guillermo del Toro rilegge attraverso l'estetica del regista visionario messicano il classico gotico di Mary Shelley. Dopo anni di produzione il film è stato finalmente distribuito.

Le ispirazioni cinematografiche

Due dei film di riferimento di Guillermo del Toro per la sua opera sono stati Frankenstein del 1931 e La sposa di Frankenstein (1935). Oltre a questi film il regista ha attinto anche da altri classici gotici come La voce nella tempesta (1939) e Rebecca - La prima moglie (1940)

Il look della Creatura

Per l'aspetto del Mostro creato dal dottor Frankenstein, del Toro ha preso come riferimento le illustrazioni che Bernie Wrightson realizzò nel 1983 per il romanzo a fumetti dedicato all'omonima opera di Mary Shelley. Sia Jacob Elordi che Oscar Isaac avevano le illustrazioni appese nel proprio camerino per calarsi meglio nelle rispettive parti.

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Il look di Frankenstein

Per quanto riguarda invece il personaggio di Victor Frankenstein interpretato da Oscar Isaac, il regista non voleva che avesse l'aspetto di uno scienziato, ma che sembrasse più simile ad una rock-star e ha chiesto all'attore di ispirarsi a icone come Mick Jagger, Prince e David Bowie.

La preparazione di Jacob Elordi

Quando era sul set Jacob Elordi lavorava per 20 ore di fila. L'attore passava circa 10 ore nella sedia trucco, generalmente dalle ore 22 fino all'alba, per poter essere pronto per le riprese la mattina presto, tanto che Guillermo del Toro, lo ha definito "superumano" affermando di non averlo mai sentito lamentarsi. Per calarsi nel ruolo della Creatura e per crearne i manierismi, Elordi ha studiato la danza giapponese butoh e il canto difonico tuvano, una tecnica vocale di gola profonda.

 

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Perché Mia Goth interpreta due personaggi diversi

La scelta di far interpretare a Mia Goth sia il ruolo della madre di Frankenstein, che quello di Elizabeth Lavenza, amata dallo scienziato, non è casuale. Guillermo del Toro crede che il complesso di Edipo di Frankenstein sia centrale alla storia e quindi per sottolineare l'ossessione del personaggio per la madre ha scelto la stessa attrice per due donne diverse.

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I maestosi gioielli di Tiffany

Per la prima volta nella storia l'iconico brand di gioielli Tiffany ha deciso di collaborare con Netflix, aprendo il suo prezioso archivio alla produzione del film. Due sono i pezzi di archivio prestati per l'opera: il collier Wade, una collana di diamanti risalente al 1900 e la collana The Beetle del 1914 con scarabei blu, entrambi indossati da Mia Goth.

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