musica
Un frame del video musicale di Berghain
Rolling Stones UK l'ha definito "una svolta scioccante e sublime" mentre The Guardian ne ha parlato come di uno "scontro tra musica classica e caos": l'opera in questione è LUX, l'ultimo album in studio di Rosalía, il quarto della cantante spagnola, pubblicato lo scorso 7 novembre.
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Nelle prime 24 ore LUX ha rotto il record come miglior debutto nella storia di Spotify per un album pubblicato da una solista in lingua spagnola con più di 40 milioni di ascolti. L'album è diventato subito virale sui social, grazie anche all'anticipazione costruita dal singolo Berghain in collaborazione con
Ad aver incuriosito gli ascoltatori è stata la natura avanguardista e operistica dell'album. Nelle tracce di LUX, 15 nella versione digitale e 18 nella versione fisica, l'artista spagnola ha cantato in 13 lingue diverse, tra cui ucraino, giapponese e siciliano, ingaggiando per ogni canzone la London Symphony Orchestra.
In una recente intervista rilasciata a Zane Lowe, Rosalía ha spiegato come è stato il processo di registrazione. Alla domanda: "Quanto tempo hai lavorato con la London Symphony Orchestra?" la cantante ha rivelato di aver registrato tutto l'album in circa 3 o 4 giorni, spiegando che tutto era stato precedentemente organizzato con grande precisione, così che lei e i musicisti potessero andare in studio già con gli spartiti pronti.
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Invitata al podcast americano HTE Music, Rosalía ha fatto intendere che il costo di registrazione dell'album non è stato modesto. Quando i due conduttori hanno espresso curiosità in merito alla questione, l'artista non si è sbilanciata molto, ma ha commentato con "Ragazzi dirò solo che siamo completamente fuori budget, è tutto quello che dirò". La cantante ha poi scherzato dicendo: "Io? Sono in pace, ma il mio team potrebbe non esserlo".
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