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Lorenzo Musetti, chi è la fidanzata Veronica Confalonieri. Il primo incontro, la carriera a Sky, i due figli e il confronto con Sinner

Mentre il tennista è intento a scalare le classifiche del tennis mondiale, la sua vita privata continua a catturare l'attenzione dei fan

Claudia Boccucci

10 Novembre 2025, 13:36

Lorenzo Musetti, chi è la fidanzata Veronica Confalonieri. Il primo incontro, la carriera a Sky, i due figli e il confronto con Sinner

Lorenzo Musetti con la compagna Veronica Confalonieri e il figlio Ludovico

Il tennis non ha solo portato Lorenzo Musetti a conquistare un posto nelle Finals, ma ha segnato anche il pretesto per conoscere quella che - a distanza di quattro anni - sarebbe diventata la madre dei suoi figli. Da allora, a condividere tutti i successi del tennista numero 9 al mondo infatti, c'è la compagna Veronica Confalonieri, sorella minore di Valentina Confalonieri - ex giocatrice e oggi allenatrice presso il centro sportivo di Sanremo - a sua volta la moglie del tennista Gianluca Mager.

Chi è Veronica Confalonieri 

Classe 2002, Valentina Confalonieri è nata a Sanremo in una famiglia in cui il tennis è sempre stata una passione comune. Dopo gli studi in graphic design allo IED (Istituto Europeo del design), è entrata nel team creativo di Sky Sport, dove lavora dal 2019, occupandosi di immagine, comunicazione visiva e contenuti sportivi. Quando le è possibile, raggiunge il fidanzato Musetti, il quale si è trasferito da Carrara a Monte Carlo dove anche Sinner ha la sua residenza.

Il primo incontro

La scintilla è scattata durante una cena tra amici, organizzata proprio dalla sorella Valentina. Da lì a poco, la frequentazione tra i due è sfociata in una relazione stabile, resa pubblica nel 2022 e consolidata dalla nascita del primogenito Ludovico (nato nel 2024) e attualmente in attesa del secondo figlio

 

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Il rapporto tra i due

In attesa di allargare la famiglia, Confalonieri ha confidato al Corriere della Sera che per il matrimonio "non c’è fretta", anche a causa delle "tante cose in ballo". Parlando del compagno, si percepisce tutta la complicità che li unisce: "Parliamo di tutto, sempre. Per lui sono amica, compagna, mamma, un po' di ogni ruolo... L'ho visto crescere attraverso le sconfitte, maturare grazie ai periodi negativi. È un ragazzo intelligente, che ascolta. Non mi sono mai messa sul piedistallo, non gli ho mai fatto da maestrina, per carità", rivela la fidanzata. Lei stessa lo definisce come un ragazzo d'altri tempi: "Ama tornare a casa, stare in famiglia, condividere. Quando torna da un torneo io penso che voglia rimanere un po' tranquillo, lo lascio in pace, e invece lui mi chiede di vedere mia sorella e i nipotini. Tra le persone che ama si ricarica. È un ragazzo d'oro. Non ero certa che volesse diventare padre così giovane, non era previsto: mai avrei voluto che si sentisse obbligato, dentro un incastro. Ne abbiamo parlato molto, in privato. Un figlio è molto più di un matrimonio. Volevo che fosse felice dell'idea della paternità. Si è dimostrato maturo anche in quella circostanza. Abbiamo sempre desiderato una famiglia e oggi siamo felici", aggiunge Confalonieri. 

Il coach della coppia

Simone Tartarini - allenatore di Lorenzo Musetti - è anche il coach che si è sempre occupato della coppia, proteggendoli da eventuali gossip e pettegolezzi. Quando i due iniziarono a frequentarsi, Tartarini smentì i rumors affermando che Veronica fosse solo un'amica del tennista. A smentire le dichiarazioni dell'allenatore furono le prime foto e ciò che è arrivato in seguito. 

 

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Il confronto con Sinner

Il confronto con l'indiscusso campione alto atesino è inevitabile per Musetti. "È contento dei successi di Jannik perché lo stimolano a fare meglio e a dare il massimo. È normale che ci sia un po' di sana competizione: anche Lorenzo ambisce a vincere uno Slam e a diventare numero uno. È il suo lavoro .- rivela la compagna al Corriere della Sera .- Noto un po’ di squilibrio, però: bisognerebbe valorizzare di più anche gli altri tennisti italiani, portare in palmo di mano solo il n.1 non è giusto. Ognuno ha la sua storia, i suoi tempi di maturazione, la sua vita interiore. Lorenzo non è uguale a nessun altro. Ha una sensibilità unica. Ecco perché quando vince mi viene da piangere". 

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