Elisabetta Franchi: dal processo per stalking a nuove accuse. Il dito medio su Instagram e champagne aggravano la posizione

Mai festeggiare troppo presto, soprattutto quando si ha a che fare con tribunali e giudici. Lo sta imparando Elisabetta Franchi, nota stilista, protagonista di un processo che si sta complicando proprio a causa della sua attività sui social. Franchi ha pubblicato alcune storie su Instagram, che le sono costate caro dopo la svolta nelle accuse a suo carico.

La vicenda nasce dal processo per stalking contro la sua ex migliore amica, come si legge su Open, una consulente e broker finanziaria. Inizialmente, il gup di Bologna aveva suggerito una possibile attenuazione del reato, consigliando la riqualificazione da stalking a diffamazione aggravata o minacce gravi. Tuttavia, festeggiamenti social e gesti eloquenti della stilista hanno cambiato il corso degli eventi.

Tra i contenuti incriminati, figurano una foto mentre brinda con champagne e un’altra con il dito medio alzato, pubblicata proprio dopo la richiesta del giudice. Franchi aveva annunciato che avrebbe "brindato in silenzio" per una presunta vittoria. Due settimane dopo, il pm ha rivisto i capi d’imputazione, aggravando la posizione dell’imputata: oltre allo stalking sono state aggiunte le accuse di diffamazione e minacce.

Alla base del caso c'è un risentimento radicato, nato trent’anni fa da un presunto flirt tra la ex amica e Alan Scarpellini, allora fidanzato di Franchi. Da lì sarebbe partita una spirale di rabbia: la stilista avrebbe aggredito l’amica con "continue molestie", "minacce" ed "azioni atte a screditare pubblicamente e privatamente" la persona. Dopo un shitstorm su Instagram, Franchi avrebbe coinvolto amici comuni e lo stesso compagno dell’amica con "messaggi denigratori", arrivando anche a presentarsi nella banca dove lavorava la donna per metterne in dubbio la professionalità e chiederne il licenziamento.

Ora il processo prosegue con nuove accuse che vedono Franchi protagonista non solo nelle aule giudiziarie ma anche nelle polemiche online—dove forse, per questa volta, la vittoria social sarà più difficile da ottenere.​