IL PERSONAGGIO
Amanda Sandrelli è ospite a Verissimo per una lunga intervista ritratto - e senza filtri. Nata a Losanna il 31 ottobre 1964, è figlia di Gino Paoli e Stefania Sandrelli. Cresciuta a stretto contatto con il mondo dello spettacolo, debutta al cinema nel 1984 nel film di Roberto Benigni e Massimo Troisi Non ci resta che piangere.
La sua carriera spazia dalla recitazione alla regia. Nelle vesti di regista ha infatti diretto il cortometraggio Un amore possibile nel 2004, e il documentario Piedi x Terra nel 2007.
Nel 1994 si è sposata con l'attore Blas Roca-Rey da cui ha avuto due figli - Rocco nel 1997 e Francisco nel 2004. I due si sono separati nel 2013 - dopo quasi venti anni di matrimonio.
Un amore scandaloso quello tra Stefania Sandrelli e Gino Paoli, nato quando lei aveva 15 anni e vide lui per una volta alla Bussola - un locale dove il cantante si stava esibendo. Paoli era già famoso, sposato e aveva trent'anni.
"Era un adorabile bugiardo, che avesse una moglie, e stavamo insieme, lo seppi da mia zia, a cui risposi: ma io mica me lo devo sposare" - ha dichiarato Sandrelli in una recente intervista ai Corriere della Sera.
La loro storia inizia in modo clandestino e si sviluppa tra sofferenze e difficoltà. Nel 1964 nasce in Svizzera Amanda - quando Stefania è ancora minorenne. Lo stesso anno nasce anche Giovanni, il figlio di Paoli e della moglie Anna.
La relazione va avanti fino al 1968, quando l'attrice decide di troncarla definitivamente. Il loro legame, tuttavia, è rimasto.
Amanda e Giovanni - nati entrambi nel 1964 - si conoscono quando hanno otto anni: "Con Giovanni è stato un incontro meraviglioso. Mi avevano detto: 'Hai un fratello a Milano', non l'avevo mai visto. Stavo a Roma, sono andata a Milano anch’io. Amore a prima vista: lui introverso, intelligente. Io vivace, pestifera. Ci compensavamo, avevamo tutti e due un enorme bisogno di avere un fratello", ha raccontato a La Repubblica.
Un legame rimasto saldo per tutta la vita, anche dopo la tragica scomparsa di lui a soli 60 anni: "Giovanni aveva un’anima bella, troppo buono e gentile per un mondo come il nostro. Ci sono persone buone, pure, e incapaci di difendersi da chi non è come loro. Non avrei mai parlato di cose private. So che la sua morte è una notizia, perché abbiamo genitori famosi. Voglio ricordarlo perché è una persona bella".
Amanda porta il cognome della madre, Sandrelli. Una scelta frutto di un compromesso tra Gino Paoli e Stefania: il cantante scelse il nome, mentre l'attrice scelse di attribuire alla figlia il proprio cognome.
"Gino era partito in quarta, voleva chiamarla Paoli - ha raccontato Stefania Sandrelli e VanityFair -, io gli ho detto: voglio che abbia il mio nome. Poi, lui aveva già scelto Amanda, un nome che mi stava un po' antipatico perché era quello di una mia compagna di scuola bulla grande e grossa che mi menava e mi dava cartellate. Lui comunque la faccenda del cognome non l'ha digerita molto bene. Come tutti gli uomini, voleva comandare".
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